Pet Academy

Anche i gatti soffrono la solitudine

L’ansia da abbandono, nota anche come sindrome da separazione, è una condizione psicopatologica che può interessare anche i nostri amici pelosi. Per quanto riguarda i gatti, questa si attiva quando il pet viene lasciato solo o allontanato dal proprietario, suo punto di riferimento, generando stress, agitazione e malessere.

Gatto soffre di solitudine

Ansia da abbandono nei gatti: di cosa si tratta?

Come indica il nome stesso, l’ansia da separazione o sindrome da abbandono si manifesta quando il pet viene separato dal proprietario. Il motivo? Gli animali domestici sono abituati a vivere in compagnia dell'umano, che spesso tendono a seguire ovunque. Quindi, nel momento in cui non hanno il loro punto di riferimento anche per poco tempo, possono mostrare nervosismo e malessere in generale. Nonostante i gatti abbiano fama di essere più indipendenti anche loro soffrono molto la solitudine. Per questo motivo al ritorno dalle vacanze non è raro che manifestino segni di stress.

Tra questi ricordiamo: miagolii persistenti; comportamenti distruttivi soprattutto nei confronti di mobili e oggetti in casa; bisogni al di fuori della lettiera o in altri luoghi della casa come scarpe, vestiti o addirittura sul letto, ossia su tutto ciò che ha l’odore del proprio compagno umano. Oltre a ciò anche dermatite da leccamento con alopecia, pelo spezzato, rossore sulle zampe, fianchi e addome.

Come aiutare il gatto a superare lo stress

Per aiutare il tuo gatto a superare lo stato di agitazione, il primo consiglio è rivolgerti a un medico veterinario esperto in comportamento. Questo anche perché è bene non improvvisare auto-diagnosi: una modifica nelle abitudini del felino potrebbe avere una causa sanitaria e non comportamentale. Per fare un esempio, l’urina fatta fuori dalla lettiera potrebbe essere correlata a una patologia urinaria.

Tra i rimedi che il veterinario potrà proporre vi saranno anche prodotti specifici con effetto calmante, disponibili sotto forma di collari, spray e compresse. Si tratta di composti a base di piante e derivati dai noti effetti rilassanti e distensivi. Non hanno azione immediata, ma agiscono nel medio periodo, per tale ragione devono essere utilizzati costantemente per almeno per un paio di settimane.

Un rimedio fai-da-te a cui probabilmente non avrete mai pensato consiste nell’utilizzo della musica. Uno studio di Snowdon e colleghi ha composto melodie ad hoc per suscitare emozioni nei gatti tenendo conto delle differenze sensoriali ed ecologico-etologiche, dimostrando che questo tipo di musica specie-specifica è in grado di stimolare risposte comportamentali ed emotive nei gatti. Possono essere quindi adatte composizioni create appositamente per loro, con le note lunghe e, soprattutto, che assomiglino alle loro fusa.

Anche la televisione può essere di compagnia. Un altro rimedio molto utilizzato è poi l’erba gatta, anche inserita all’interno di appositi giochi stimolanti.

Alcuni consigli per gestire l'ansia da abbandono

Per gestire efficacemente l'ansia da abbandono nei gatti, il consiglio è aiutare il pet a diventare autonomo, e abituarlo sin da piccolo a stare da solo in casa. Si potrebbe iniziare ad esempio afferrando le chiavi di casa una decina di volte durante la giornata per poi rimetterle a posto, oppure vestirsi e uscire momentaneamente per poi rientrare subito. Questo semplice esercizio aiuterà il gatto a capire che andare fuori non significa che verrà abbandonato e che il proprio compagno ritornerà a breve. Aumentando poi il tempo trascorso all’esterno in modo graduale i sintomi di stress e ansia saranno attenuati. Meglio quindi anche limitare i saluti: uscire di casa dovrà diventare una semplice abitudine.

Qualora il gatto manifestasse i comportamenti distruttivi di cui abbiamo parlato, meglio non sgridarlo o punirlo: si andrebbe solo ad aumentare il livello di disagio. Trascorrete invece del tempo insieme, ad esempio dedicando al felino più momenti di gioco e relax. Importante anche arricchire l’ambiente con accessori e oggetti utili, dal tiragraffi al kong, fino ai giochi, in modo che possa intrattenersi da solo e riesca trascorrere del tempo in casa anche assenza del proprietario.

Sicuramente ciò che è bene comprendere è che i gatti non sono animali nati per stare molte ore in solitudine. Optare per questo tipo di animale se si passano molte ore al lavoro pensando che sia indipendente è assolutamente errato. I felini hanno la necessità di interagire e di essere adeguatamente stimolati, dando loro la possibilità di sfogare anche i propri istinti di caccia.

© 2022 Pet Academy | All Rights Reserved
E.V. Soc. Cons. a r.l. - P.IVA 01032200196