Sempre più famiglie italiane condividono la propria vita con un animale domestico, ma ciò significa anche che molti cani e gatti si ritrovano a passare alcune ore della giornata soli in casa.
È un problema? Dipende.
Ogni animale ha una tolleranza diversa alla solitudine, ma sia per il cane che per il gatto, è importante gestire al meglio questa situazione per evitare disagi e problemi comportamentali, come la noia o la famosa ansia da separazione.
Molti si chiedono se i cani abbiano una percezione del tempo che passa mentre restano soli in casa.
Anche se i cani non guardano l’orologio né suddividono il tempo in minuti e ore come facciamo noi, essi riescono a percepire i cambiamenti della nostra routine.
Ad esempio, colgono perfettamente quando:
I cani sanno riconoscere i nostri schemi abituali e si abituano a prevedere il nostro ritorno dopo alcune ore.
Possono sonnecchiare o distrarsi con un giocattolo per qualche ora, ma iniziano a manifestare insofferenza quando tardiamo rispetto alle loro aspettative.
Questa sensibilità alla routine li rende particolarmente attenti ai cambiamenti di comportamento o orario della famiglia, e proprio per questo è importante offrire stabilità e una routine prevedibile per aiutarli a gestire la solitudine.
Non esiste una risposta universale.
La capacità di un cane di sopportare la solitudine dipende da vari fattori.
Per un cucciolo, restare solo è innaturale: ha bisogno di giocare, ricevere coccole e interagire con chi si prende cura di lui.
Fino ai 4 mesi di età, lasciare un cucciolo da solo per ore può causare disagi profondi, tra cui stress e difficoltà comportamentali future.
Molti cani manifestano la cosiddetta ansia da separazione, una sofferenza intensa quando vengono separati dal proprio referente umano.
I sintomi possono includere:
È essenziale intervenire gradualmente, aiutando il cane ad abituarsi alla solitudine con momenti di gioco, passeggiate gratificanti e brevi periodi separati.
In caso di difficoltà, il veterinario comportamentalista può fornire il supporto necessario.
Ecco alcuni consigli pratici per migliorare il benessere del tuo cane:
I gatti sono diversi dai cani: hanno bisogni di socialità minori e riescono a trascorrere più tempo in autonomia.
Tuttavia, anche i mici possono soffrire la solitudine, specialmente se hanno un legame forte con la famiglia.
Per aiutare il tuo gatto a stare solo serenamente, è fondamentale:
Un gatto che ha accesso a un terrazzo o a un giardino sicuro avrà molte più occasioni di stimolazione: potrà osservare l’esterno, sentire nuovi odori e rilassarsi al sole.
La solitudine deve essere gestita
Cani e gatti sono animali sociali e, per quanto possano adattarsi alla solitudine, questa non dovrebbe mai essere eccessiva o forzata.
Un animale lasciato solo per troppe ore può sviluppare ansia, noia e problemi comportamentali che influiscono negativamente sul suo benessere.
Per il cane: alterna momenti di presenza a brevi assenze graduali e investi sulla qualità del tempo che trascorrete insieme.
Per il gatto organizza la casa in modo stimolante e dedica momenti alla condivisione al tuo ritorno.
Se noti segnali di disagio, come distruzione degli oggetti, vocalizzazioni eccessive o cambiamenti comportamentali, chiedi supporto al medico veterinario per prevenire o affrontare il problema.
Ricorda: La solitudine può essere sopportata, ma con il giusto equilibrio e supporto, i tuoi amici a quattro zampe vivranno giornate serene e felici anche in tua assenza.
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