Pet Academy

Passaporto per i pet: come ottenerlo e a chi rivolgersi

Il passaporto per gli animali da affezione (cane, gatto e furetto) è un documento necessario e fondamentale per chi decide di viaggiare con il proprio pet dall’Italia verso altri paesi del mondo (e viceversa), così come stabilito dal Regolamento della Comunità Europea (UE) 576/2013 per il “movimento a carattere non commerciale di animali da compagnia”.

Alcune regole sull’utilizzo del passaporto possono essere differenti se si tratta di pet che vengono comprati o traferiti di proprietà (es. animali che vengono adottati da un altro paese): per quest’ultimi esistono infatti altri Regolamenti UE, di carattere prettamente commerciale.

Passaporto per cani e gatti

Cos'è il pet passport e a cosa serve

Il passaporto è un documento che permette di identificare in modo univoco il proprio pet e che contiene diverse informazioni: i dati anagrafici (data di nascita, sesso, razza), alcune caratteristiche identificative personali (colore del mantello e una foto del pet), il numero e la posizione del microchip o del tatuaggio, l’elenco delle vaccinazioni effettuate, delle visite mediche e di trattamenti medicinali specifici (in base a quanto richiesto dai vari paesi di destinazione).

Il passaporto permette di evitare il commercio illegale di animali da compagnia, moderando anche la diffusione di alcune pericolose malattie infettive (come la rabbia o l’echinococcosi) attraverso il controllo delle vaccinazioni effettuate.

Documenti pet

Quali sono i requisiti per il passaporto?

Il passaporto per gli animali da compagnia può essere richiesto da qualunque proprietario di un pet e può essere rilasciato esclusivamente dai servizi Veterinari delle Aziende Sanitarie Locali (le ASL regionali) su richiesta del proprietario.

Per effettuare la richiesta sono necessari i seguenti requisiti. Innanzitutto aver impiantato il microchip elettronico, per l’identificazione del proprio pet. Il microchip è di piccole dimensioni (qualche millimetro), viene facilmente impiantato dal Medico Veterinario sotto la pelle del cane o del gatto, in maniera veloce e indolore. Utilizzando degli scanner elettronici portatili è così possibile risalire a un codice numerico identificativo per ciascun pet e ai dati del proprietario: ciò risulta particolarmente utile se il pet dovesse venire smarrito. In passato veniva anche utilizzato un tatuaggio identificativo, che mostrava un numero analogo a quella del microchip: nei pet che sono stati identificati con questo metodo prima del Luglio 2011, l’impianto del microchip non sarà quindi necessario.

Se si è proprietari di un cane si dovrà effettuare la registrazione presso l’Anagrafe Canina. Questo sistema informatizzato permette di registrare tutti i cani presenti sui territori regionali italiani. La registrazione può essere effettuata presso gli uffici comunali dell’Anagrafe Canina, tramite Medici Veterinari accreditati dall’Anagrafe o presso i servizi Veterinari delle ASL regionali.

L’elenco delle vaccinazioni effettuate. Per viaggiare con il proprio pet da/verso paesi dell’UE o Paesi Terzi, la vaccinazione contro il virus della Rabbia sarà obbligatoria. La vaccinazione dev’essere effettuata in pet di almeno 12 settimane di età e con adeguato anticipo rispetto al viaggio da effettuare, così come specificato dal Regolamento UE e dalle case farmaceutiche che producono il vaccino. In alcuni paesi (es. Finlandia, Regno Unito) sarà inoltre necessario effettuare un trattamento per l’echinococcosi prima della partenza, mentre altri paesi (es. Giappone) richiedono un'ulteriore analisi per valutare la presenza degli anticorpi anti-rabbia (titolazione anticorpale).

Asl territoriale

Dove si richiede il passaporto e quali sono i costi

Per prenotare il ritiro di un passaporto bisogna rivolgersi alle ASL regionali, che ne gestiscono il rilascio. La richiesta può essere effettuata dal proprietario in diversi modi: attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico, tramite gli sportelli CUP o con una richiesta via email (per i dettagli è necessario consultare le specifiche informative della propria ASL regionale, tramite sito web o numero verde dedicato). La richiesta prevede un pagamento dal costo variabile (generalmente di 10-20€).

Una volta effettuata la prenotazione, il proprietario dovrà presentarsi presso gli uffici competenti con i seguenti documenti:

  • L’attestato di vaccinazione anti-rabbia ed altri eventuali attestati terapeutici o esami richiesti dal paese di destinazione (es. titolazione anticorpale anti-rabbia);
  • Il modulo di richiesta passaporto (fornito dall’ASL di competenza) adeguatamente compilato;
  • Il documento d’identità del proprietario;
  • La ricevuta di pagamento per la richiesta del passaporto;
  • Per i cani: l’attestato d’iscrizione all’Anagrafe Canina.

In alcune ASL può inoltre essere richiesta la presenza fisica del cane e del gatto (trasportati in idonee gabbiette o al guinzaglio con museruola) al momento del rilascio del passaporto.

Viaggio cane in treno

Controllare sempre le normative del Paese verso cui si viaggia

Ogni paese attua delle norme specifiche per il controllo degli animali da compagnia sul proprio territorio: pertanto è sempre opportuno informarsi presso le ambasciate o i consolati del paese di destinazione prima di partire verso un paese estero.

Alcuni paesi dell’UE (es. Repubblica Ceca, Danimarca) permettono, ad esempio, che i cuccioli di età inferiore alle 12 settimane possano essere trasportati anche senza aver effettuato la vaccinazione anti-rabbia obbligatoria (solitamente se accompagnati dalla madre, di cui sono ancora dipendenti a quell’età).

Un proprietario che entra nel territorio italiano potrà, invece, portare con sé fino ad un massimo di 5 pet in ogni singolo viaggio; fanno eccezione quegli spostamenti che avvengono ai fini della partecipazione a competizioni/mostre, eventi sportivi o allenamenti.

Altri paesi possono inoltre detenere dei divieti d’introduzione per specifiche razze di cane considerate pericolose: nel Regno Unito è ad esempio vietato introdurre cani di razza Pit Bull Terrier o Dogo argentino.

Se lo spostamento avviene tramite dei mezzi pubblici (treni, aerei, navi) è sempre opportuno controllare i regolamenti vigenti nelle rispettive compagnie di trasporto, prima di portare con sé il proprio pet.

A cura di Francesco Lunetta

Medico Veterinario

PhD student

© 2022 Pet Academy | All Rights Reserved
E.V. Soc. Cons. a r.l. - P.IVA 01032200196