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Estate in sicurezza anche per i cani brachicefali

Lo sappiamo, per i cani, che non sudano come noi, il rischio di malori e colpi di calore in estate è più alto e di conseguenza anche i proprietari dovranno prestare attenzione alle attività a cui li sottopongono nonché al momento della giornata scelto per svolgerle. Questo è tanto più veritiero per le razze brachicefale che, per conformazione fisica, sono molto più delicate e soggette a problemi respiratori.

Estate cani brachicefali

Un’attenzione in più

Sono sempre di più le famiglie che hanno scelto in questi anni di accogliere un bulldog francese in casa e d’altra parte è quasi impossibile resistere alla loro tenerezza. Sfortunatamente, questa razza rientra anche tra quelle brachicefale, caratterizzate da muso accorciato e occhi portati in avanti rispetto al cranio. Pur essendo forse la più conosciuta, non è l’unica: lo sono infatti anche boxer, carlini, mastiff, boston terrier, cavalier king charles spaniel, dogue de bordeaux, pechinese, american bully, lhasa aapso, shar pei, shih tzu, american staffordshire terrier.

Tali cani, a causa della loro conformazione fisica, manifestano difficoltà respiratorie nelle vie aeree superiori e, poiché uno dei metodi di dissipazione del calore è proprio l’aumento del numero di atti respiratori, si comprende facilmente di quali attenzioni necessitino in estate. Oltre a non uscire nelle ore più calde, optando per uscite serali o al mattino presto, sarà bene portare con sé un piccolo kit da passeggiata: acqua fresca, una ciotola da viaggio (ne esistono di comode richiudibili) e un asciugamano da stendere all’occorrenza a terra se ci dovessimo fermare.

Sicuramente poi sarà importante evitare sbalzi termici e viaggi a lunga percorrenza se il cane mostra segnali di sofferenza o stress. Il regime nutrizionale dovrebbe rimanere lo stesso, anche in caso di inappetenza: non incorriamo nell’errore di dare cibi particolarmente appetibili ma poco adatti a un animale senza prima aver chiesto consiglio al medico veterinario. Mai lasciare i nostri compagni pelosi in auto, nemmeno con i finestrini abbassati: la temperatura nell’abitacolo cresce molto velocemente e, quando all’esterno fa troppo caldo, i centri nervosi smettono di funzionare, il cane non sarà più in grado di termoregolarsi in autonomia e potrà incorrere nel colpo di calore.

Giochi da fare insieme

Non pensiamo però che, data la loro delicatezza, i cani brachicefali non debbano fare nessun tipo di attività fisica: tutti i cani hanno bisogno di essere stimolati per non incorrere in stress e di fare esercizi per non mettere su peso. Si potrà innanzitutto optare per giochi di masticazione che consentiranno di rilassarsi e divertirsi. In casa si potranno utilizzare anche i giochi di attivazione mentale come tappetini e piramidi olfattive. Con un po’ di fantasia se ne possono anche creare in versione fai-da-te con nascondendo i premietti all’interno di tasche o tessuti. Si potrà pensare che il dispendio di energia in questi casi quasi non si verifichi, ma non è così: viene infatti richiesto un notevole sforzo per compiere tale attività cognitiva.

Un’altra alternativa potrebbe essere costruire uno slalom casalingo: dando vita a un percorso (con oggetti semplici quali bottiglie, libri, sedie) potremo indirizzare il nostro amico a quattro zampe a seguire la nostra mano dandogli al termine una piccola ricompensa.

Le patologie tipiche della razza

Già uno studio del 2016, basato su un’analisi condotta su oltre 900.000 cani, pubblicato su Scientific Reports aveva dimostrato come fossero proprio le razze brachicefale a soffrire maggiormente per il caldo estivo.

Ricordiamo che tutti i proprietari dovrebbero informarsi sui rischi che ciascuna razza può sviluppare, chiedendo sempre consiglio al medico veterinario di fiducia. Questi saprà indirizzare verso allevatori seri che svolgono un attento lavoro etico, evitando le estremizzazioni. Mai fermarsi all’estetica o optare per un acquisto tramite il web.

Nel caso dei cani brachicefali, Pet Academy ha intervistato i presidenti SCIVAC e ANMVI per aiutare i proprietari ad intervenire per tempo nel prevenire le patologie respiratorie. Ci sono alcuni segnali che non andrebbero sottovalutati, come ad esempio la tendenza a russare: per quanto in apparenza sia una consuetudine tenera e che proprio per questo spesso ricorre nei video condivisi sui social, in realtà potrebbe essere sintomo di difficoltà da parte dell’animale nel respirare. Anche il fatto che si svegli durante la notte, che deglutisca a vuoto, che salti il pasto mattutino, che corra per fermarsi a riprendere fiato o che si addormenti in piedi di giorno sono sicuramente segnali che andranno riferiti al veterinario. Se diagnosticate in tempo, le patologie respiratorie possono evitare futuri peggioramenti, perciò la tempestività è fondamentale.

Sotto è possibile scaricare le locandine preparate insieme ad ANMVI come promemoria per tutti i proprietari, nonché rivedere l’intervista a Marco Melosi e Federico Massari.

Intervista a Federico Massari e Marco Melosi

Prevenzione sindrome brachicefalica - Scarica la locandina

Razze brachicefale - Scarica la locandina

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