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Diabete nel cane: le cause e i sintomi da non sottovalutare

Il diabete mellito può colpire anche il tuo cane, compromettendo la sua salute e qualità di vita se non viene diagnosticato e gestito correttamente.

Sai riconoscerne i sintomi? Conosci i trattamenti disponibili? In questa guida scoprirai tutto ciò che devi sapere per affrontare questa malattia con consapevolezza e garantire al tuo cane una vita serena.

Cos'è il diabete mellito nel cane?

Il diabete mellito è una malattia caratterizzata da un'eccessiva presenza di glucosio nel sangue (iperglicemia) e nelle urine. Questo accade quando il pancreas non è più in grado di produrre insulina a sufficienza o quando l’organismo non riesce a utilizzarla correttamente.

L'insulina è un ormone fondamentale per regolare il livello di zucchero nel sangue, permettendo al glucosio di entrare nelle cellule e fornire energia.

Nel cane, il diabete è quasi sempre di tipo 1, definito “insulino-dipendente”, in cui le cellule pancreatiche che producono insulina sono irreversibilmente distrutte.

Cane che beve diabete

Cause e fattori di rischio del diabete nel cane

Il diabete mellito nel cane può essere causato da diversi fattori, tra cui:

  • Genetica: Alcune razze sono predisposte, come Yorkshire Terrier, Setter inglese e irlandese, Samoiedo e Labrador Retriever. Altre, come il Boxer, sembrano avere un rischio minore.
  • Età e sesso: La malattia colpisce più frequentemente cani di età superiore ai 5 anni e femmine non sterilizzate.
  • Uso di corticosteroidi: L’assunzione prolungata di questi farmaci può favorire l’insorgenza della malattia.
  • Diabete diestrale: Alcune femmine possono sviluppare il diabete durante il diestro (una fase del ciclo riproduttivo).

Le forme secondarie di diabete mellito, come quelle associate all'uso di farmaci o al diestro, possono essere temporanee e risolversi con la sospensione del fattore scatenante.

I sintomi del diabete nel cane da non ignorare

Riconoscere i sintomi del diabete è fondamentale per intervenire tempestivamente:

  • Poliuria: Aumento della produzione di urine.
  • Polidipsia: Sete eccessiva.
  • Polifagia: Aumento dell’appetito nonostante una perdita di peso evidente.
  • Perdita di peso: Nonostante l’aumento dell’appetito, il cane può dimagrire progressivamente.
  • Cataratta: Opacizzazione degli occhi che può portare a cecità.
  • Infezioni ricorrenti: Spesso del tratto urinario.
  • Segni di chetoacidosi diabetica: Anoressia, vomito, debolezza estrema.

Se noti uno o più di questi sintomi, contatta immediatamente il tuo veterinario.

Come viene diagnosticato il diabete nei cani

A seconda del quadro anamnestico (cioè della storia del paziente), il veterinario può confermare la diagnosi di diabete tramite:

  • Misurazione della glicemia: Valutazione dei livelli di glucosio nel sangue.
  • Esame delle urine: Ricerca di glucosio e chetoni.
  • Esami di approfondimento: Per escludere patologie concomitanti e individuare la causa scatenante.

Per quest’ultima circostanza, il veterinario potrebbe richiedere altri esami: delle urine con analisi batteriologica, emogramma, esame biochimico ed dcografia addominale. INfine, la misurazione del progesterone nelle femmine non sterilizzate.

Questi esami sono essenziali per personalizzare il trattamento e monitorare eventuali complicazioni.

Trattamento e gestione del diabete mellito nel cane: l'importanza dell'insulina

La terapia insulinica è essenziale per la maggior parte dei cani con diabete mellito.

L’insulina viene somministrata due volte al giorno tramite iniezioni sottocutanee con siringhe o penne specifiche.

Somministrazione: L'iniezione non è dolorosa, e i proprietari possono imparare a effettuarla correttamente con il supporto del veterinario.

Siringhe specifiche: È fondamentale utilizzare siringhe progettate per l’insulina veterinaria, che spesso differisce da quella umana o felina.

Come valutare l’andamento della malattia?

Il metodo più accurato per valutare il buon controllo della malattia è quello di effettuare delle “curve glicemiche”, ovvero una misurazione seriale della glicemia (solitamente ogni 2 ore) nell’arco di un’intera giornata.

La misurazione della glicemia si effettua tramite dei glucometri portatili validati per l’utilizzo nei cani e può anche essere effettuata da proprietari adeguatamente istruiti a casa propria, evitando periodiche visite presso le cliniche Veterinarie.

I valori della curva glicemia dovranno successivamente essere analizzati dal Medico Veterinario.

Esiste inoltre la possibilità di impiantare dei sensori sottocutanei per il monitoraggio continuo del glucosio, con i quali è possibile monitorare la glicemia con dispositivi elettronici o con lo smartphone.

La dieta ideale per un cane diabetico

Una corretta alimentazione è fondamentale per stabilizzare i livelli di glicemia

  • Frequenza dei pasti: Due pasti al giorno, in corrispondenza delle iniezioni di insulina.
  • Composizione: Alimenti ricchi di proteine, con ridotto contenuto di carboidrati e grassi.
  • Routine: Somministrare sempre la stessa dieta, negli stessi orari e con quantità costanti.
  • No al cibo ad libitum: Evitare di lasciare il cibo a disposizione durante la giornata.

Esercizio fisico e stile di vita

  • L’attività fisica regolare migliora l’efficacia dell’insulina, ma deve essere pianificata.
  • Passeggiate regolari: Ideali per mantenere un ritmo costante.
  • Evitare esercizi sporadici o intensi: Possono causare ipoglicemia.

Complicazioni del diabete non trattato

Se il diabete non viene gestito correttamente, possono insorgere gravi complicazioni.

  • Chetoacidosi diabetica: Condizione grave caratterizzata da vomito, abbattimento e anoressia.
  • Cataratta: Può portare a cecità.
  • Infezioni croniche: Soprattutto del tratto urinario.

Domande frequenti sul diabete nel cane

Cosa fare se somministro troppa insulina?

Contatta immediatamente il veterinario. Se il cane mostra segni di ipoglicemia (barcollamenti, tremori), somministra una fonte di zucchero semplice, come il miele, spalmandolo sulle gengive.

Devo somministrare insulina se il cane non mangia?

No, potrebbe causare ipoglicemia. Misura la glicemia, se possibile, e consulta il veterinario.

Quali controlli sono necessari?

Visite inizialmente settimanali, poi ogni 4 mesi circa, per monitorare la curva glicemica e prevenire complicazioni.

Esistono dispositivi per il monitoraggio continuo?

Sì, sensori sottocutanei consentono di monitorare la glicemia tramite smartphone o dispositivi elettronici.

Cosa accade dopo che un cane sviluppa diabete mellito?

Il glucosio presente in eccesso nel sangue viene espulso con le urine, causando uno squilibrio nei reni e un’eccessiva produzione di urine (poliuria). Questo che porta il cane a disidratarsi e lo stimola a bere più del solito (polidipsia). Questo processo di compensazione da parte dell’organismo è spesso uno dei primi segnali osservabili dai proprietari. Il cane diabetico, inoltre, presenta solitamente un appetito molto marcato (polifagia) ma, nonostante ciò, si nota una progressiva perdita di peso.

Conclusione

Il diabete nel cane è una malattia complessa ma gestibile con la giusta diagnosi, terapia e stile di vita. Rivolgiti sempre al tuo veterinario per creare un piano personalizzato e garantire al tuo amico a quattro zampe una vita serena e di qualità. Vuoi saperne di più? Scopri altri articoli sul nostro blog per approfondire il benessere del tuo cane.

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