Come spesso accade in questi animali, non è facile accorgersi dell’insorgenza subdola delle artrosi e atteggiamenti che potrebbero essere interpretati come “normale invecchiamento” in realtà sono indicativi di patologie articolari croniche. Le zone più soggette ad artrosi nei conigli sono la colonna vertebrale, le articolazioni delle anche e l’articolazione temporo-mandibolare.

Le patologie all’articolazione temporo-mandibolare (che permette i movimenti della bocca) solitamente sono conseguenti a problemi dentali cronici o a relativi alle bolle timpaniche (frequenti soprattutto nelle razze ariete) e possono essere diagnosticate con esami radiografici del cranio o attraverso un esame tomografico. Di solito si manifestano in età adulta su soggetti che soffrono di patologia dentale cronica o che hanno avuto ascessi dentali. Alcune volte capita anche che soggetti con otiti ricorrenti possano avere patologie degenerative di tale articolazione.

Le patologie degenerative delle articolazioni intervertebrali sono invece generalmente più subdole e difficili da individuare e spesso sono legate alla senilità.

Esattamente come nell’uomo anche i conigli da compagnia con l’età possono soffrire di mal di schiena. Solitamente questa patologia è più difficile da diagnosticare rispetto alla precedente in quanto i segni radiografici non sono sempre evidenti. Gli esami più indicati per poter valutare lesioni a queste articolazioni sono la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica. 

Anche i sintomi spesso sono aspecifici e sovente sono confusi come normali atteggiamenti legati all’invecchiamento. Di solito i conigli affetti da tale patologia sono soggetti che tendono a muoversi sempre meno per la casa e amano stazionare in punti precisi, non hanno più molta voglia di giocare e diminuiscono notevolmente tutte le attività di groomig. Nei casi più avanzati manifestano imbrattamento della zona perianale (legato all’impossibilità di pulirsi regolarmente per il mal di schiena) o sembrano camminare in punta di piedi o con andatura anomala (muovono le zampe posteriori in modo alternato e non facendo i normali saltelli).

Le patologie all’articolazione coxo-femorale (articolazione dell’anca) invece possono colpire conigli di qualunque età in quanto esiste una componente genetica che ne predispone l’evoluzione.

La diagnosi di tale patologia può essere facilmente ottenuta mediante radiografie delle anche e le deformazioni ossee sono spesso evidenti e ne determinano la gravità. Nei casi più gravi i conigli manifestano zoppie mono o bilaterali già da piccoli e fanno fatica a muoversi regolarmente. Nei casi meno gravi (che sono solitamente i più frequenti) la situazione rimane asintomatica per anni fino all’età adulta o senile quando più o meno improvvisamente possono manifestarsi sintomi come riluttanza al movimento o zoppie.

In generale è importante ricordare che le patologie articolari dei conigli non devono mai essere sottovalutate in quanto sono patologie potenzialmente molto dolorose e che creano grave disagio nei nostri piccoli amici; quindi, è fondamentale rivolgersi ad un veterinario esperto di conigli ogni qual volta si noti qualunque cambiamento di umore, di postura o alterazione nel movimento.

Purtroppo, le artrosi sono patologie croniche debilitanti che non hanno una vera e propria cura definitiva ma esistono molte opzioni terapeutiche in grado di rendere la condizione più sopportabile. Esattamente come per noi umani si possono utilizzare cicli di farmaci antinfiammatori, cannabinoidi, integratori per articolazioni o eventuali infiltrazioni locali di analgesici. Anche nei conigli, inoltre, la fisioterapia e la laserterapia si sono dimostrate estremamente efficaci per trattare queste patologie.

A cura di Igor Pelizzone
Medico Veterinario esperto in Animali esotici da compagnia