La preoccupazione è comune: molti proprietari cambiano spesso il cibo dei loro animali temendo che si annoino.
Ma è scientificamente provato che cani e gatti non si stufano del cibo come noi umani.
Il sistema gustativo di cani e gatti è più complesso di quanto pensiamo.
Le papille gustative non si trovano solo sulla lingua, ma sono distribuite strategicamente in tutta la bocca: dalle labbra al palato, dalle guance interne fino alla laringe e faringe.
Questi piccoli recettori del gusto si attivano quando le sostanze chimiche del cibo, disciolte nella saliva, entrano in contatto con loro.
Tre nervi principali orchestrano questa sofisticata sinfonia del gusto.
Insieme, inviano al cervello un quadro completo di ogni boccone.
Le differenze chiave tra umani e pet sono sorprendenti.
I recenti studi hanno dimostrato che i gatti hanno una percezione limitata del dolce, mentre i cani sono meno sensibili all'amaro rispetto a noi.
L'olfatto è dominante nelle loro scelte alimentari, e le esperienze passate giocano un ruolo fondamentale nella percezione del gusto.
Contrariamente a quanto accade negli esseri umani, cani e gatti raramente si stancano di mangiare lo stesso alimento ogni giorno.
L'importante è fornire un pasto adeguato nelle quantità e completo dal punto di vista nutrizionale.
La maggior parte dei pet viene nutrita con lo stesso alimento, o con cibi molto simili, per tutta la vita, senza che questo influisca sul loro benessere o sul piacere del pasto.
Tuttavia, l'abitudine a ricevere frequentemente snack o cibo dalla tavola può rendere più difficile il ritorno all'alimentazione normale.
In caso di anoressia prolungata, soprattutto se accompagnata da questi sintomi:
è fondamentale consultare il veterinario.
Lo stesso vale per i casi di sospetta ingestione di sostanze tossiche: solo un professionista potrà individuare la vera causa del problema e suggerire il trattamento più appropriato.