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Trasporto di cani e gatti con i mezzi privati

Sicurezza in macchina

L’utilizzo di un veicolo, in quanto mezzo di trasporto, deve rispettare quanto indicato dal Codice della Strada al titolo 5, art. 169, comma 6: “Sui veicoli diversi da quelli autorizzati a norma dell'art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320, è vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. È consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore, purchè custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri”. Un’indagine condotta gli scorsi anni negli U.S.A. ha evidenziato i comportamenti che il proprietario mette abitualmente in atto mentre è alla guida quando è presente il suo pet. Il 52% ha dichiarato di accarezzarlo, il 23% di usare le mani per mantenerlo al suo posto, il 19% di usarle per evitare che si sporga in avanti, il 17% ha ammesso di tenerlo sulle proprie gambe, il 13% di alimentarlo e il 7% persino di giocarci. Una condotta che mette quindi a rischio tanto chi è in macchina quanto chi si trova a passare in quel momento.

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L’offerta sul mercato della componentistica finalizzata alla sicurezza in macchina è ampia e adeguata a pet di diverse specie e taglie. Sono disponibili speciali pettorine regolabili, prodotte con materiali studiati al fine di creare una conformazione capace di assorbire e distribuire le forze in caso di urto. Una volta imbragato il cane, sulla porzione dorsale verrà fatta passare la cintura di sicurezza della macchina che sarà agganciata nell’apposito vano. Per razze di taglia inferiore come quelle toy esistono supporti modulabili dotati di cinture di sicurezza sui quali dovrà essere posto il trasportino che rimarrà così saldamente bloccato in caso di urto. Le pettorine dotate di moschettone rappresentano la soluzione più basic in quanto necessitano solo di essere agganciate al vano della cintura. Informarsi prima dell’acquisto sull’autorizzazione all’uso in macchina del prodotto è importante tanto quanto la scelta del modello più idoneo per la sicurezza. È infatti fondamentale che il pet non possa raggiungere il posto di guida o i comandi, garantendo allo stesso tempo anche la sua sicurezza durante lo spostamento.

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L’offerta sul mercato della componentistica finalizzata alla sicurezza in macchina è ampia e adeguata a pet di diverse specie e taglie. Sono disponibili speciali pettorine regolabili, prodotte con materiali studiati al fine di creare una conformazione capace di assorbire e distribuire le forze in caso di urto. Una volta imbragato il cane, sulla porzione dorsale verrà fatta passare la cintura di sicurezza della macchina che sarà agganciata nell’apposito vano. Per razze di taglia inferiore come quelle toy esistono supporti modulabili dotati di cinture di sicurezza sui quali dovrà essere posto il trasportino che rimarrà così saldamente bloccato in caso di urto. Le pettorine dotate di moschettone rappresentano la soluzione più basic in quanto necessitano solo di essere agganciate al vano della cintura. Informarsi prima dell’acquisto sull’autorizzazione all’uso in macchina del prodotto è importante tanto quanto la scelta del modello più idoneo per la sicurezza. È infatti fondamentale che il pet non possa raggiungere il posto di guida o i comandi, garantendo allo stesso tempo anche la sua sicurezza durante lo spostamento.

Motocicli, ciclomotori e biciclette

Il comma 5 dell’Art.170 del Codice della Strada riporta: “Sui veicoli di cui al comma 1 è vietato trasportare oggetti che non siano solidamente assicurati, che sporgano lateralmente rispetto all'asse del veicolo o longitudinalmente rispetto alla sagoma di esso oltre i cinquanta centimetri, ovvero impediscano o limitino la visibilità al conducente. Entro i predetti limiti, è consentito il trasporto di animali purchè custoditi in apposita gabbia o contenitore. Chiunque viola le disposizioni di cui al presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma, da 83 a 332 euro”. Attenzione però: alcuni regolamenti comunali applicano ulteriori restrizioni in relazione al trasporto degli animali da compagnia su mezzi a due ruote.

Sono sempre più diffusi comodi bauletti “pet carrier” facili da fissare sul portapacchi posteriore. Questi trasportini possono essere rigidi o semirigidi e sono prodotti in polipropilene, policarbonato, nylon e poliamide. Ben si adattano al trasporto di cani di piccola taglia e ai gatti purché precedentemente abituati.

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In merito alle biciclette si ricorda il comma 3 dell’art. 182 del Codice della Strada che recita: “Ai ciclisti è vietato trainare veicoli, salvo nei casi consentiti dalle presenti norme, condurre animali e farsi trainare da altro veicolo”. Dunque, la passeggiata in bicicletta con il cane al guinzaglio al fianco non è consentita. Uno spavento improvviso o una reazione inaspettata potrebbe portare il pet a urtare il ciclo con conseguenze potenzialmente anche gravi per sé stesso, per il conducente e per eventuali passanti. Per le biciclette sono disponibili appositi rimorchi autorizzati. Costruiti in materiale idrorepellente, si rivelano facili da agganciare al ciclo e all’interno possono trovare alloggio esemplari fino oltre i 20 kg di peso.

Movimentazione alternativa

Negli ultimi due anni nuovi mezzi di trasporto come i monopattini elettrici, di proprietà o comodamente affittabili via app, hanno letteralmente invaso i centri cittadini. La legge del 9 novembre 2021, conversione con modificazioni del Decreto Legge del 10 settembre 2020 n.121, ha ben chiarito che è fatto divieto di “trasportare altre persone, oggetti e animali, di trainare veicoli, di condurre animali e di farsi trainare da un altro veicolo”. Le sanzioni amministrative e pecuniarie seguiranno la normativa dettata dal Codice della Strada, titolo VI. A netto del mezzo di trasporto privato utilizzato, si consiglia ai lettori di chiedere sempre per tempo ai propri uffici di riferimento (Motorizzazione Civile, ACI, portale dell’automobilista, forze dell’ordine e uffici comunali preposti) eventuali conferme o nuove modifiche in atto riferite al trasporto dei pet su mezzi privati in ambito nazionale e locale.

Pet taxi…una soluzione ancora poco diffusa

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Questi mezzi di trasporto sono molto diffusi nelle grandi metropoli mondiali da New York a Tokyo e rappresentano un’interessate alternativa per la movimentazione cittadina.

In Italia è sempre bene informarsi in anticipo se i servizi taxi cittadini accettano o meno pet a bordo. Si consiglia dunque di effettuare sempre un’attenta ricerca online proprio per la frammentarietà del servizio sul territorio nazionale e consultare i regolamenti in vigore nei singoli comuni consultabili online. Sul territorio nazionale sono però presenti, seppur in maniera puntiforme, aziende che offrono tale servizio per la movimentazione cittadina, regionale e persino extraregionale con autovetture attrezzate e dotate di certificato rilasciato dai servizi ASL.

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