Le zanzare non sono solo un fastidio estivo: rappresentano un serio rischio per la salute di cani e gatti.
Questi insetti possono trasmettere patologie pericolose attraverso le loro punture, rendendo essenziale la prevenzione per proteggere i nostri amici a quattro zampe.

Perché le zanzare pungono cani e gatti?
Le zanzare si nutrono di sangue per ottenere le proteine necessarie alla produzione delle uova.
Sono le femmine a pungere, grazie a un apparato boccale specializzato e a un radar naturale che rileva le fonti di anidride carbonica.
Anche cani e gatti, proprio come gli esseri umani, possono essere punti, con reazioni comuni come:
- Rossore.
- Gonfiore.
- Prurito.
In alcuni casi i sintomi sono praticamente assenti, tuttavia, le conseguenze possono essere gravi (in caso di soggetti allergici), rendendo fondamentale prevenire le punture.
Patologie trasmissibili: focus sulla filariosi cardiopolmonare
Tra le malattie trasmesse dalle zanzare, la filariosi cardiopolmonare è una delle più gravi.
Questa patologia è causata da un nematode, Dirofilaria Immitis, le cui larve vengono trasmesse attraverso il pasto di sangue delle zanzare infette.
Sebbene sia più comune nei cani, anche i gatti possono esserne colpiti, inclusi quelli che vivono esclusivamente in casa.
Come si sviluppa la filariosi
Dopo essere state trasmesse dalle zanzare, le larve microscopiche raggiungono il cuore e i vasi polmonari circa sei mesi dopo la puntura, crescendo fino a 30 cm e riproducendosi, generando nuove larve nel circolo sanguigno.
Queste larve possono essere ingerite da altre zanzare, perpetuando la diffusione della malattia.
Sintomi della filariosi nei cani
I sintomi nel cane si manifestano quando le infestazioni sono già in stadio avanzato.
Quelli più frequenti sono:
- Stanchezza e affanno anche dopo lievi sforzi.
- Tosse persistente.
- Inappetenza e depressione.
Sintomi di filarisi nel gatto
Nei gatti, i sintomi possono essere meno evidenti e includere difficoltà respiratorie o vomito improvviso. Ma la filariosi può provocare anche morte improvvisa senza sintomi nel gatto, soprattutto con infestazioni massicce.
I sintomi possono manifestarsi molto tempo dopo la puntura, rendendo i test periodici e la prevenzione fondamentali.
Zone a rischio: dove si trova la filaria?
La filariosi è ormai considerata endemica in tutta Italia, nonostante in alcune zone sia sempre stata maggiormente presente. Dove ci sono le zanzare, cioè il vettore, la filariosi può essere presente.
Tutte le specie di zanzare (compresa la zanzara tigre) possono essre vettrici di filariosi.
Come prevenire le punture di zanzare
La prevenzione inizia rivolgendosi al proprio veterinario per individuare l’antiparassitario più adatto, che deve avere un effetto repellente.
Tra le opzioni preventive:
- Antiparassitari topici: I collari o gli spot on, proteggono da punture e infestazioni.
- Spray: Efficaci per poche ore dall’utilizzo.
La prevenzione dalla puntura di zanzara non è però sufficientemente efficace senza che ci sia una corretta profilassi contro il parassita che potrebbe sempre entrare in circolo.
Profilassi contro la filariosi cardiopolmonare
La profilassi è cruciale per prevenire l’insorgenza della filariosi, integrata con test periodici per monitorare la salute del proprio animale.
Questa può essere rappresentata da trattamenti per bocca o spot on, oppure con una iniezione annuale.
L’importante è continuarla per tutto l’anno.
Le zanzare, infatti, a causa dei cambiamenti climatici in atto, sono diventate infestanti e presenti per tutti i 12 mesi, in particolare nelle nostre città dove riescono a sopravvivere più facilmente.
Inoltre, questo fenomeno ha consentito la proliferazione di diverse specie che riescono a sopravvivere durante tutto l’arco dell’inverno e autunno.
Piccoli gesti per limitare la proliferazione delle zanzare
Oltre alla protezione individuale, è importante ridurre l’ambiente favorevole alla riproduzione delle zanzare.
Ecco alcuni suggerimenti:
- Eliminare l'acqua stagnante: Svuota regolarmente sottovasi, botti e cisterne.
- Mantenere il giardino curato: Evita la vegetazione incolta che aumenta l'umidità.
- Evitare ristagni: Regola gli impianti di irrigazione per prevenire accumuli d'acqua.
- Pulire aree esterne: Rimuovi rifiuti o materiali accatastati.
- Coltiva la biodiversità in giardino: esistono moltissimi insetti predatori delle zanzare che possono svilupparsi proprio grazie ad ambienti ricchi di specie vegetali differenti.
- Inserisci nidi per i pipistrelli nei giardini: i pipistrelli sono predatori straordinari delle zanzare, capaci di mangiarne migliaia tutte le notti.
Conclusioni
Le zanzare rappresentano un pericolo concreto per cani e gatti, non solo per il fastidio delle punture ma anche per il rischio di malattie gravi come la filariosi cardiopolmonare. Una corretta prevenzione, unita a piccoli accorgimenti domestici, può fare la differenza per proteggere la salute dei nostri amici pelosi. Consulta il veterinario per scegliere la migliore strategia preventiva e assicurati che il tuo cane o gatto sia sempre al sicuro.