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La museruola: perché, come e quando

Nel nostro Paese oramai da oltre quindici anni è in vigore un Decreto che regolamenta la gestione dei cani secondo criteri che prevedano anche la tutela dalle aggressioni verso le persone, tra cani o verso altri animali. A tale scopo lo stesso Decreto (“Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani” – 3 marzo 2009) cita l’obbligo di portare con sé la museruola nelle passeggiate con il cane ed applicarla al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle Autorità competenti.

Qualunque cane, pertanto, dovrebbe saper indossare serenamente una museruola. Questo è importante perché ci permette di gestirlo al meglio in città, in vacanza, sui mezzi pubblici, dove possiamo incontrare qualcuno che ha timore, quando un pubblico ufficiale dovesse chiederci di mettergliela o, perché no, in caso una visita veterinaria che possa prevedere manipolazioni fastidiose o dolorose.

Cane indossa la museruola

Diversi modelli: non è una questione di estetica

Esistono diversi modelli di museruola e, ahinoi, quelli meno belli sarebbero da preferire. La cosiddetta “museruola a fascia” ovvero quella in tessuto che fascia il muso come un piccolo manicotto, andrebbe utilizzata solo ed esclusivamente per le visite veterinarie, lasciandola addosso al cane per il tempo strettamente necessario. La comodità di questo modello sta nel fatto che la si può infilare velocemente e facilmente al cane che, per contro, avrà molte difficoltà a sfilarla. Prima di una manipolazione veterinaria, quindi, potrebbe essere utile e necessario sceglierla. Attenzione però perché questo modello tiene il muso del cane serrato quindi gli impedisce di utilizzare l’apertura della bocca, l’espirazione, la lingua per termoregolare ovvero per disperdere il calore in eccesso. Durante il movimento, ancor di più e non solo in estate, far indossare al cane questa museruola può essere molto pericoloso perché potrebbe concorrere a provocare un colpo di calore, anche quando non ci sono temperature ambientali molto elevate.

La “museruola a gabbia”, invece, richiede un periodo di presentazione al cane che dovrà imparare ad indossarla senza sentirla come una costrizione; una volta superata l’iniziale diffidenza sarà un ottimo strumento. Sicuramente questo tipo di museruola ha un impatto più invasivo alla vista, per noi che vediamo il volto del cane ingabbiato in una gabbia di plastica. Per molte persone purtroppo la vista di un cane con la museruola richiama l’idea del cane pericoloso, piuttosto che indicare il fatto che quel soggetto è accompagnato da una persona che rispetta chi non ha confidenza, chi ha paura o una prescrizione a causa di un precedente episodio poco gradevole. Se la consideriamo però dal punto di vista della comodità e dell’agio di chi la indossa, sapremo dare la priorità al fatto che questo modello permette al cane di passeggiare senza rischiare di avere difficoltà di termoregolazione, con alcuni tipi di museruola a gabbia potrà anche bere, afferrare degli snack o dei giocattoli, senza provare alcun tipo di disagio, senza nemmeno accorgersene.

Come abituarlo

Mentre la fascia, se usata correttamente per le sole visite veterinarie, si infila rapidamente sul muso del cane e la si lascia per pochi minuti, quindi non richiede una preparazione particolare, la museruola a gabbia deve essere presentata correttamente al cane affinché la indossi volentieri.

La prima fase è finalizzata al fargli prendere confidenza con l’oggetto quindi si faranno dei giochi, dimenticando l’idea di dovergliela mettere e, ancor meno, lasciare addosso. Usiamo quindi la museruola come se fosse un cestino dentro al quale mettiamo dei pezzettini di snack appetitoso. Comparirà solo per giocare alla pesca dei bocconcini, in momenti di relax, esattamente come facciamo quando vogliamo coccolare un po’ il cane, giocarci, dedicarci a lui. Lo si chiama sul suo cuscino e, ritualizzando il tutto, si dà un nome all’oggetto: “giochiamo con la museruola? Dai, cerca i biscottini!”. Quindi la presentiamo come un cestino e il cane ci metterà dentro il muso per afferrare gli snack.

Per la prima fase niente più di questo, perché ciò permetterà al cane di crearsi una rappresentazione mentale positiva della museruola: un oggetto che arriva per giocare con qualcuno, mangiare snack appetitosi, rilassarmi sul cuscino.

Le fasi successive prevedono di inserire qualcosa che richieda una permanenza più prolungata del muso dentro alla museruola. Solitamente si utilizza qualche alimento da leccare, ad esempio cibo umido. Per rendere il tutto più pratico si può anche foderare la museruola con della pellicola da cucina affinché il cibo non cada, dando al cane la possibilità di leccare con tutta calma il contenuto, abituandosi nel contempo a mantenere il muso dentro.

Procedendo in questo modo e ritualizzando questo lavoro per renderlo piacevole, divertente e sereno per il cane, a piccoli passi si potrà proseguire allacciando la museruola dietro alla testa per pochi minuti, mentre è intento a leccare ad esempio, lasciando comunque le stringhe sempre molto lunghe affinché non senta alcuna costrizione. Andando avanti, poi, sarà possibile offrire piccoli snack dalle fessure, con la museruola allacciata, magari invitando il cane a prepararsi per una bella passeggiata, fino ad arrivare a fargliela indossare prima di uscire, lasciandola per qualche minuto durante la passeggiata, intervallando snack e sganci, fintanto che non sarà diventata una prassi abituale.

In questo modo, lavorando con calma, tempo, con attenzione rispetto a come il cane vive la vestizione di questo oggetto, gli daremo la possibilità di considerare la museruola allo stesso modo del guinzaglio, ovvero come ciò che annuncia una bella passeggiata con la famiglia. Con il tempo, quindi, indossarla diventerà normale per il cane che, non vivendo alcun disagio se si sceglie quella giusta, la considererà semplicemente qualcosa che si indossa per uscire, che annuncia qualche premietto in più, non è scomoda e non impedisce di bere, respirare bene e magari, perché no, afferrare un giocattolo morbido da portare a spasso.

Errori da evitare per abituare il cane a indossare la museruola

Proprio per quanto abbiamo detto in precedenza, il primo errore che spesso si commette è quello di avere fretta. Consideriamo che qualunque attività presentiamo al nostro cane, assumerà un significato diverso a seconda di come la proporremo, del nostro stato emotivo nel momento in cui lo facciamo, dell’obiettivo che ci poniamo.
Se ci troviamo a mettere forzatamente la museruola al nostro cane in un momento di emergenza, con fretta, nervosismo, agitazione ciò che otterremo sarà specularmente lo stesso: nervosismo, agitazione, tentativo di sottrarsi o di toglierla.

Può accadere che non si sia presentato questo oggetto al cane quando era giovane e che ci si trovi nella necessità di farlo quando è già adulto, ma anche in questo caso a maggior ragione diventano fondamentali calma e tempo. Programmiamo un lavoro graduale, sereno, piacevole tenendo lontano nella prima fase l’obiettivo, ovvero infilarla e chiudere le fibbie, perché questo ci renderebbe inevitabilmente nervosi e frettolosi, trasferendo nervosismo ed evitamento al cane stesso.

Un altro errore da evitare rigorosamente è quello di scegliere per velocità di vestizione e praticità la museruola a fascia quando non la si deve usare per qualche minuto (ad esempio durante la visita veterinaria) ma per un viaggio o una passeggiata o per salire col cane in un mezzo pubblico. È importante ricordare, per il benessere e la tutela della salute, che questa impedisce al cane di aprire la bocca e tirare fuori la lingua, entrambe azioni di vitale importanza per la termoregolazione.
Con la bocca chiusa anche pochi passi, seppur con temperature miti, lo stare in un mezzo chiuso e affollato, attendere agitato a lungo la visita veterinaria con la museruola a fascia addosso potrebbe provocare un colpo di calore, mettendo a repentaglio la vita del cane. Inoltre, obbligarlo a respirare con il naso e solo in minima parte con la bocca forzatamente socchiusa, crea comunque un fortissimo disagio, compromettendo la possibilità di usare agevolmente la museruola in situazioni future.

Infine, nel caso in cui vedeste che il cane con la museruola indosso smettesse di camminare, contorcendosi nel tentativo di sfilarsela, avrete una indicazione chiara: qualcosa nel processo di abituazione è andato storto. Niente di irrisolvibile, si riparte dall’inizio e si procede con calma, dandogli più tempo per cambiare idea su questo strumento che non è poi così malvagio e che, talvolta, può anche essere un salvavita per il nostro amico.

A cura della dott.ssa Maria Chiara Catalani,
Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale
Centro Veterinario Gregorio VII - Roma - BluVet
Presidente Senior SISCA
PhD Fisiopatologia e Medicina Anim. d'Affezione
Consulente MyLav

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