Ormai tutti noi siamo ben informati e consapevoli sui potenziali rischi per la salute umana associati al fumo di sigaretta e all’inalazione di fumo passivo, in particolare nei bambini. Ma quanto sappiamo degli effetti del fumo passivo sui nostri cani o gatti? Il proprietario deve essere cosciente del fatto che anche per il proprio pet il fumo di tabacco o di sigaretta elettronica può essere dannoso.
Oltre all’inalazione del fumo passivo (fumo prodotto dalla sigaretta e fumo espirato dal fumatore), nell’ambiente tendono ad accumularsi numerose sostanze chimiche nocive derivanti dalla combustione del tabacco generando il c.d. “fumo di terza mano”. Si tratta di sostanze che si depositano su pelle, vestiti, mobili, tappeti e pelo degli animali e che quindi possono essere aspirate e ingerite da questi ultimi. Cani e gatti, infatti, trascorrono molto tempo nell’ambiente domestico e soprattutto nei punti in cui si accumula polvere e residui del fumo. Aprire porte e finestre non aiuta a ridurre la contaminazione della nostra casa, infatti, circa l’80% del fumo di tabacco risulta essere invisibile e inodore, ed è quindi impossibile quantificarne la diffusione. Inoltre, noi stessi rappresentiamo un veicolo del fumo di terza mano, che tende a depositarsi sulla nostra pelle, capelli e vestiti. È anche importante ricordare che le sostanze nocive rilasciate dal fumo di sigarette possono rimanere nell’ambiente per diversi mesi dopo l’ultima esposizione.
Quali sono i rischi derivanti dal fumo per mio cane o gatto?
Gli animali domestici possono potenzialmente soffrire delle stesse problematiche connesse al fumo passivo o all’inalazione e/o ingestione di residui del tabacco di cui soffrono anche gli esseri umani. Il fumo, infatti, può comportare l’insorgenza di problemi respiratori o esacerbare i sintomi di malattie respiratorie preesistenti, quali ad esempio asma bronchiale o bronchite cronica. L’ingestione e/o l’inalazione delle sostanze tossiche derivanti dal fumo di sigaretta, inoltre, sembrano essere associati ad alcuni tipi di tumori sia nel cane che nel gatto. Esistono sono vari studi scientifici il cui principale obiettivo è quello di trovare una correlazione tra alcune sostanze nocive e il tipo di tumori riscontrati nei nostri pet. Sembra che ci sia una diversa predisposizione tra i cani a “naso lungo” (c.d. mesocefali e dolicocefali) e “naso corto” (c.d. brachicefali) e il tipo di tumore associato all’inalazione di fumo passivo. In particolare, i cani con il naso più lungo sembrano avere una maggiore predisposizione all’insorgenza di tumori nasali, mentre i cani brachicefali, che possiedono quindi un naso molto corto, presentano una maggiore incidenza di tumori polmonari. I cani dal muso lungo hanno una maggiore superficie “filtrante” in cui vengono intrappolate le sostanze potenzialmente cancerogene, mentre nei cani brachicefali questo “filtro” risulta essere meno efficace e le sostanze tossiche inalate raggiungono molto più facilmente i polmoni.
Sappiamo bene quanto piace ai gatti toelettarsi, ma questo comportamento, in un ambiente contaminato, li espone all’ingestione di sostanze nocive derivanti dal fumo di terza mano. L’inalazione e l’assunzione di queste particelle, infatti, sembra aumentare notevolmente il rischio di incidenza di alcuni tipi di tumori, quali ad esempio carcinoma o linfoma.
Ricordiamoci anche che l’olfatto dei nostri amici animali è molto più sviluppato del nostro e quindi per loro il fumo di tabacco può essere semplicemente molto sgradevole!
Le sigarette elettroniche sono pericolose?
Le sigarette elettroniche comprendono tutti i dispositivi a batteria che producono un “vapore” contenente nicotina in quantità variabile, aromi e altri prodotti chimici. Sebbene ad oggi non ci siano dati chiari sulla pericolosità dell’inalazione di fumo delle sigarette elettroniche, è ben noto il rischio di avvelenamento da nicotina a seguito dell’ingestione del liquido delle cartucce o dei flaconi di ricarica. Anche l’involucro della sigaretta elettronica e la stessa batteria possono rappresentare un pericolo se vengono mordicchiate o ingerite dal cucciolo o dal gatto particolarmente curioso.
Come posso proteggere i miei animali domestici dal fumo?
Il consiglio più semplice è quello di smettere di fumare riducendo così i rischi sia per noi stessi, sia per tutti quelli che ci circondano e in questo caso anche i nostri pet! Ma, nel frattempo, è bene avere alcuni pratici accorgimenti per ridurre l’esposizione degli animali domestici alle sostanze nocive derivanti dal fumo. Il primo suggerimento è di fumare esclusivamente all’aperto, diminuendo così la concentrazione di fumo passivo e soprattutto l’accumulo di particelle nocive nell’ambiente domestico e sul pelo. Ricordarsi sempre di lavare le mani dopo aver fumato! Nelle case abitate da fumatori è bene effettuare regolare pulizia di tutte le superfici lavabili e lavaggio dei tappeti e delle coperte. Oltre alla cura dell’ambiente e alla prevenzione dell’accumulo di sostanze nocive all’interno delle nostre case, dobbiamo evitare l’ingestione accidentale di mozziconi di sigaretta o dei liquidi delle cartucce di sigarette elettroniche. Poiché i mozziconi e le ricariche delle sigarette elettroniche contengono variabili quantità di nicotina, l’ingestione di questi può causare l’intossicazione da nicotina, che talvolta può rappresentare una vera e propria emergenza per cui è necessario contattare al più presto il veterinario curante. Una semplice accortezza è quella di non lasciare il posacenere o la sigaretta elettronica in un luogo facilmente accessibile al cane o gatto.
Nonostante queste piccole accortezze è necessario ricordare che nessun livello di esposizione al fumo passivo è privo di rischi!
Dott.ssa Kateryna Vasylyeva DVM, PhD student
Ospedale Veterinario Universitario
Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna