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Relazione bambino-animale: vantaggi da molteplici punti di vista

Membri della famiglia a tutti gli effetti, gli animali domestici popolano ormai moltissime case. I benefici dell’avere accanto un compagno peloso sono noti da tempo e interessano tutte le fasce d’età. Recentemente uno studio ha messo in evidenza in modo particolare quanto ciò potrebbe essere importante e vantaggioso per la crescita dei bambini.

Bambino con un cane e gatto

Uno studio australiano

L’importanza della relazione tra animali e bambini è risaputa e sfruttata in diversi ambiti, a cominciare dall’editoria: non è raro che proprio gli animali vengano scelti come personaggi all’interno dei libri, per renderli più coinvolgenti. Gli animali riescono infatti a far da tramite, ad avvicinare e attirare positivamente l’attenzione. Sono referenze sfruttatissime anche in contesti didattici: l’animale abbatte i preconcetti e pregiudizi, invita all’abbandono e superamento delle barriere.

Ecco perché un bambino abituato a relazionarsi con gli animali sarà facilitato nell’accettazione delle diversità. Non sono, grazie a una empatia più sviluppata, potrà comprendere il punto di vista dell’altro. Sono numerosi gli studi che hanno dimostrato quanto gli animali siano in grado di favorire lo sviluppo di abilità sociali, cognitive e fisiche.

Una ricerca della School of Population and Global Health presso l’University of Western Australia a Perth ha mostrato come nei bambini tra i cinque e sette anni il possesso di animali domestici fosse associato a un comportamento socialmente attivo e una miglior capacità di relazionarsi con gli altri. I bambini si dimostravano inoltre più attivi, meno dipendenti dalle tecnologie e maggiormente riposati, grazie alle ore di sonno regolare. La differenza stava nella quantità di tempo all’aria aperta, favorita soprattutto dalla presenza di un cane in famiglia.

Proprio quest’ultimo punto è stato al centro di uno studio approfondito, in base al quale si sono evidenziati tutti i benefici indotti dall’attività fisica associata al rapporto tra bambini e cani. Tuttavia non si tratta solo di una questione di “convivenza” con un animale domestico, ma della qualità della relazione costruita nel tempo. Le stesse dinamiche familiari hanno un ruolo: chi è figlio unico, ad esempio, potrebbe essere maggiormente portato ad affezionarsi al proprio animale, che andrebbe quasi a fungere sia da amico che da fratello.

Benefici fisici e psicologici

Il rapporto con gli animali consente ai bambini di avere a che fare con temi spesso difficili da trattare per i genitori come la riproduzione, la nascita, le malattie e la morte. Favorirebbe anche una certa stabilità emotiva, al centro degli Interventi Assistiti con gli Animali. In ospedale, per esempio, i bambini possono proiettare le loro ansie e paure sull’animale: un trasferimento di emozioni che avrebbe un effetto positivo sulla loro psiche.

Come accennato precedentemente, i vantaggi si tradurrebbero anche sul piano fisico in termini di minor rischio di sviluppo dell’obesità e l’apprendimento di una corretta educazione alimentare. Addirittura, in base a uno studio pubblicato su Microbiome Journal, la vicinanza agli animali andrebbe ad influenzare il microbiota intestinale.

Alcuni genitori manifestano a volte timori sulle malattie e le problematiche di igiene, ma i rischi sono pressoché ignorabili. Chiaramente si dovrà rispettare con accortezza la pulizia in casa nonché ricordarsi le vaccinazioni periodiche presso il medico veterinario di fiducia.

Prima di qualsiasi adozione valutiamo tutti gli aspetti

Premesso quindi che la relazione tra bambini e animali apporta conseguenze assolutamente positive per lo sviluppo da molteplici punti di vista, teniamo comunque a ricordare che prima di lanciarsi in una nuova avventura è importante valutare tutti gli aspetti: a partire dal fattore tempo che possiamo dedicare, fino ad arrivare a quello economico e dell’età stessa dal bambino. Bisogna infatti considerare che sotto i dieci anni la continua supervisione di un adulto è fondamentale. Si dovrà poi riuscire ad insegnare il rispetto per tutte le forme di vita: gli animali sono esseri viventi che hanno bisogno di gentilezza, amore, ma anche acqua, cibo e attività fisica. Anche i bambini dovranno quindi apprendere che un cane o un gatto ad esempio non vanno rimproverati ma trattati con delicatezza. Come sempre quindi dare l’esempio è fondamentale.

Se si riusciranno a trasmettere tutti questi valori però il successo sarà assicurato, anche in termini di assunzione di responsabilità dei più piccoli.

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