Pet Academy

Il galateo delle aree cani

Le aree cani, sempre più diffuse nei contesti cittadini, sono spazi verdi destinati appositamente allo sgambamento dei cani. Questi hanno così la possibilità di correre e giocare liberi dal guinzaglio, nonché di incontrare propri simili e interagire. Ciononostante, bisogna prestare attenzione sia alle norme di utilizzo, sia al rischio di eventuali aggressioni. Vediamo come prevenire eventuali situazioni spiacevoli.

Area cani

Cosa controllare prima di accedere

Innanzitutto osservate la grandezza dell’area: sono già presenti altri cani con i loro proprietari? C’è abbastanza spazio per tutti? Meglio infatti evitare luoghi particolarmente affollati in modo da non rendere difficoltosa l’interazione tra conspecifici. Ogni soggetto deve avere la possibilità di allontanarsi o fare una pausa per stare in tranquillità.

In secondo luogo, prima di accedere, verifichiamo lo stato della zona che intendiamo frequentare. Se per esempio osserviamo numerose deiezioni, oppure le persone non prestano particolare attenzione ai loro compagni, rimanendo incollati al cellulare oppure assorti nelle conversazioni, già questi sono chiari indizi del fatto che i frequentatori non sono rispettosi delle regole. Non solo, anche il linguaggio del corpo degli animali già presenti nell’area risulta fondamentale da osservare: un cane rilassato mostrerà un corpo morbido e libero. Segni di disagio possono invece essere la tensione muscolare, la coda alta e rigida o tra le zampe, i peli ritti, la bocca serrata, lo sguardo fisso.

Prevenire le aggressioni

Il gioco tra cani ha delle dinamiche molto precise e risulterà bilanciato se i soggetti si rincorreranno a vicenda, intervallando con giuste tregue e senza prendere di mira un solo individuo. Se notiamo un eccesso di eccitazione, sarà meglio richiamare il proprio compagno evitando che la situazione possa degenerare. Un esempio può essere se un gruppo di cani inizierà a rincorrerne uno solo.

In questo senso, andrebbe considerato che secondo alcuni studi le aggressioni si verificano più stesso tra adulti e adolescenti. Anche cucciolo e anziani potrebbero soffrire le dinamiche di gruppo. Assolutamente da evitare, alla prima esperienza, di lasciare da solo il nostro animale pensando che tutto si evolva per il meglio. Non per tutti l’accesso all’area cani potrebbe esser vissuto come piacevole. Sarebbe preferibile quindi instaurare con il nostro compagno di vita un legame forte, che vi consentirà di gestire anche situazioni più complicate. Un buon esperimento, per sapere se un soggetto potrebbe o meno essere adatto ad interazioni di gruppo, potrebbe essere la partecipazione a passeggiate organizzate con esperti.

Non dimentichiamo che la maggior parte dei conflitti si manifesta poco dopo l’ingresso. Evitiamo di entrare con il cane in braccio e di congestionare gli spazi (specie attorno alle fontanelle).

No alla distrazione

Da quanto sopra avrete certamente compreso quanto possa essere fondamentale la supervisione del proprietario durante tutta la permanenza nell’area cani. Non è quindi questo il momento giusto per rilassarsi col cellulare! Anzi, ogni accesso sarà un’ottima occasione per migliorare la capacità di lettura del proprio cane e degli altri. Qualora foste inesperti, è sempre consigliabile ricorrere all’aiuto di un professionista: potrà intervenire e prevenire situazioni spiacevoli.

Le regole dell’area cani

L’area cani è soggetta a regole scritte e non. Senz’altro è obbligatorio raccogliere le deiezioni. Non si tratta solo di un dovere civico, ma di una necessità anche dal punto di vista normativo per garantire la pulizia e l’igiene evitando anche la trasmissione di eventuali malattie. Evitiamo poi di frequentare l’area se il nostro cane femmina è in calore.

L’uso del guinzaglio non è obbligatorio, e d’altra parte si tratta di zone fatte apposta per lo sgambamento, tuttavia dovremo sempre tenere a mente che questo non ci esime da responsabilità in caso di danni. Qualora incappassimo in una situazione spiacevole, bisognerà ricostruire l’accaduto al fine di stabilire gli addebiti. Successivamente si potrà chiedere l’eventuale rimborso delle spese veterinarie sostenute per le cure.

Se invece nel quartiere manca un’area cani, è possibile presentare una istanza al sindaco del proprio Comune, firmata da più persone che condividono la medesima necessità. Meglio ancora se fosse stato indicato dall’amministrazione un Garante per la tutela dei diritti degli animali.

Non è invece detto che sia possibile accedere in alternativa ai parchi pubblici: i regolamenti vengono stabiliti dai singoli comuni.

© 2022 Pet Academy | All Rights Reserved
E.V. Soc. Cons. a r.l. - P.IVA 01032200196