Post Grooming Furunculosis: conoscenza e prevenzione del rischio
La toelettatura è un momento essenziale per mantenere la salute e la bellezza del mantello dei nostri cani.
Tuttavia, se non eseguita correttamente, può esporre gli animali a problemi cutanei come follicolite e piodermite.
Queste condizioni non solo compromettono il benessere del pet, ma possono anche richiedere interventi medici complessi.
Questo articolo è dedicato sia ai toelettatori che ai proprietari, per capire come prevenire e affrontare queste problematiche.
Piodermite profonda (follicolite batterica): cos'è?
La follicolite è una forma di infiammazione dei follicoli piliferi, spesso associata a infezioni batteriche.
Un caso particolare è la Post Grooming Forunculosis (PGF), una piodermite profonda causata dal batterio Pseudomonas aeruginosa.
Questa condizione può manifestarsi entro 24-48 ore dal bagno o dalla toelettatura, con lesioni cutanee localizzate principalmente su collo e dorso.

Sintomi comuni
I sintomi sono piuttosto caratteristici.
- Eritema e gonfiore cutaneo
- Papule e pustole
- Foruncoli e ulcere
- Croste emorragiche
- Dolore e malessere generale
In casi gravi, possono insorgere sintomi sistemici come febbre e letargia.
La diagnosi deve essere effettuata da un veterinario attraverso esami clinici e microbiologici.
Cause e fattori di rischio
Le principali cause della comparsa di follicolite e piodermite post-toelettatura includono:
- Contaminazione batterica: Pseudomonas aeruginosa è un batterio ubiquitario che prolifera in ambienti umidi e su strumenti non adeguatamente igienizzati.
- Alterazione della barriera cutanea: Manovre troppo intense sul pelo o sulla cute possono favorire l’ingresso di batteri.
- Prodotti non sicuri: L’uso di shampoo diluiti e conservati impropriamente aumenta il rischio di contaminazione.
Studi di riferimento
Uno studio del 2015 ha analizzato 22 casi di PGF(Post Grooming Foruncolosis, riscontrando che il 45% dei cani era stato lavato in ambiente domestico e il 41% in toelettature professionali.
Un altro studio ha evidenziato che l’11,97% dei flaconi di shampoo testati era contaminato da Pseudomonas aeruginosa, specialmente quelli diluiti.

Prevenzione: una strategia su misura
Per toelettatori
Se sei un toelettatore (oltre a frequentare i nostri corsi professionali di formazione specifici) dovrai fare attenzione a:
- Igiene degli strumenti: Sterilizzare quotidianamente spazzole, tubi, ugelli e altri strumenti.
- Conservazione dei prodotti: Non utilizzare prodotti diluiti oltre le 24 ore e richiudere sempre i flaconi.
- Procedure post-stripping: Evitare lavaggi entro due settimane da interventi come stripping o pin brushing.
- Registro di controllo: Annotare date di apertura dei prodotti e monitorarne la scadenza.
Per proprietari
Se sei un proprietario, per evitare situazioni del genere dovrai avere accortezze particolari.
- Lavaggi domestici: Usare solo prodotti specifici per cani e seguire le indicazioni del veterinario.
- Asciugatura adeguata: Asciugare il cane completamente per evitare zone umide, terreno fertile per i batteri.
- Conservare in modo corretto i prodotti che servono per il lavaggio del cane.
Il microbiota cutaneo: un equilibrio da preservare
La pelle dei cani è abitata da un microbiota complesso, composto da batteri e funghi benefici.
Alterazioni di questo ecosistema possono favorire infezioni come la follicolite.
Consigli pratici
- Usare prodotti rispettosi del pH cutaneo del cane.
- Evitare detergenti troppo aggressivi.
- Mantenere un’igiene adeguata per prevenire la proliferazione di microrganismi patogeni.
Implementazione di protocolli di biosicurezza
Che si tratti di una struttura veterinaria con annesso servizio di toelettatura, di una struttura dedicata esclusivamente alla toelettatura o di un ambiente domestico, è essenziale adottare pratiche per ridurre il rischio di contaminazione e la possibile insorgenza di PGF.
Questa attività rientra in un piano più ampio di biosicurezza volto a minimizzare i rischi associati agli agenti biologici.
Azioni preventive
- Gestione dei prodotti: Non conservare quantità residue di prodotti diluiti e richiudere sempre le confezioni dopo l’uso.
- Igiene degli strumenti: Sterilizzare quotidianamente tutti gli accessori utilizzati, incluse spazzole e strumenti per lo stripping.
- Pianificazione dei trattamenti: Posticipare i bagni di almeno due settimane dopo trattamenti invasivi come lo stripping.
- Registro di controllo: Annotare i prodotti utilizzati, le date di apertura delle confezioni e monitorare le date di scadenza.
- Preparazione quotidiana: Miscelare i prodotti diluiti esclusivamente per l’uso giornaliero.

Adattamento delle strategie
Ogni ambiente lavorativo presenta peculiarità tecniche, strutturali e manageriali.
È quindi necessario adattare i protocolli di biosicurezza in base alle specificità della struttura, che si tratti di una toelettatura professionale, un negozio con servizio di lavaggio self-service o una clinica veterinaria con toelettatura integrata.
Anche i proprietari che scelgono di effettuare lavaggi domestici devono seguire le stesse accortezze per garantire la sicurezza del proprio pet.
Quando rivolgersi al veterinario
È fondamentale consultare un veterinario se si osservano:
- Lesioni persistenti o che peggiorano rapidamente.
- Febbre o cambiamenti nel comportamento del cane.
- Altri sintomi sistemici come perdita di appetito o letargia.
Un’indagine approfondita consentirà di identificare il patogeno responsabile e stabilire una terapia mirata.
Conclusioni
La Post Grooming Furunculosis e altre condizioni come la piodermite possono essere prevenute con una corretta gestione dell’igiene e dei prodotti utilizzati. Toelettatori e proprietari, con una maggiore consapevolezza, possono garantire una pelle sana e un benessere duraturo ai loro amici a quattro zampe.