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In Liguria anche i veterinari possono rilasciare il pet passport

Dal 28 luglio in Liguria è possibile recarsi direttamente dal proprio medico veterinario per richiedere il cosiddetto Pet passport, il passaporto necessario per gli spostamenti all'interno dei Paesi della UE di cani, gatti e furetti. Una bella iniziativa della Giunta regionale per facilitare le pratiche di richiesta e diminuire gli abbandoni.

Pet passport

Un’iniziativa contro l’abbandono

Sono già molti i liberi professionisti che stanno facendo richiesta di abilitazione al rilascio e si spera che questa pratica possa essere estesa anche in altre regioni.

«Si tratta di una semplificazione delle procedure di rilascio del documento che va incontro alle esigenze di tutti i proprietari di animali di affezione, consentendo loro di muoversi in piena sicurezza con il proprio animale nell’ambito del territorio dell’Unione europea – ha dichiarato Giovanni Toti, presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria – Grazie a questa nuova procedura, è possibile recarsi dal proprio veterinario di fiducia, autorizzato al rilascio del passaporto, e avere il documento valido per gli spostamenti entro i confini dell’Unione europea. È anche un modo per contrastare gli abbandoni: l’appello che rivolgiamo ai proprietari di un animale domestico è di portarli con sé in vacanza, approfittando anche di questa opportunità».

Come funziona nelle altre Regioni

Nelle altre Regioni è invece ancora attiva la procedura “standard” in base alla quale è necessario rivolgersi ai Servizi Veterinari di riferimento. Per richiederlo è necessario presentarsi insieme al proprio animale da compagnia muniti di libretto, certificato di avvenuta vaccinazione antirabbica (che deve essere stata effettuata nei 21 giorni antecedenti) e altre eventuali attestazioni sanitarie. Chiaramente all’animale dovrà già essere stato inoculato il microchip, o almeno presentare il tatuaggio identificativo. Infatti, prima della richiesta del passaporto, bisognerà aver provveduto alla registrazione in anagrafe regionale.

Unica eccezione per quanto riguarda la vaccinazione sono i cuccioli, in quanto non possono essere sottoposti all’antirabbica prima dei 3 mesi. Meglio in tal caso verificare presso il Paese verso cui ci si sposta, in quanto potrebbero anche non accettare cani così piccoli.

Un controllo delle normative estere di riferimento andrebbe comunque sempre fatto, in quanto potrebbero anche essere necessari ulteriori trattamenti sanitari.

L’animale potrà viaggiare accompagnato dal proprietario (così come risultante dal passaporto), oppure anche da una persona autorizzata munita di delega scritta. Non si potranno trasportare più di cinque soggetti. In caso si dovesse incorrere in questa necessità bisognerà dimostrare che si intenda partecipare  a competizioni, esposizioni o eventi sportivi (fornendo ad esempio un documento di iscrizione), e che abbiano un'età superiore a 6 mesi. Altrimenti dovranno essere conformi alle norme di polizia sanitaria applicabili all'importazione nell'UE o al commercio all'interno dell'UE di cani, gatti o furetti.

Dove è possibile viaggiare con questo documento

Come detto, il Pet Passport consente di viaggiare nei paesi dell'Unione Europea e nei paesi terzi che ne riconoscano la validità (ad esempio Svizzera). Non ha scadenza, vale quindi per tutta la vita dell’animale.

Qualora si intenda portare il proprio animale da compagnia fuori dalla CE si tenga presente che le condizioni sanitarie sono stabilite dal paese stesso, pertanto si consiglia di contattare l'ambasciata di riferimento in Italia o direttamente nel territorio verso cui ci si sposta.

Ricordiamo infatti che ci sono zone dove vigono leggi molto severe, in base alle quali l'animale potrebbe essere posto in quarantena in una struttura sanitaria e quindi separato dal proprietario anche per lunghi periodi. In altri casi potrebbero essere richiesti specifici esami prima della partenza oltre a un visto di ingresso. Per esempio, in Gran Bretagna, Irlanda e Svezia, è necessario anche un test immunologico di verifica degli anticorpi della rabbia da effettuare nei tempi richiesti da ciascun Paese.

Meglio quindi informarsi con largo anticipo.

I passaporti europei per animali da compagnia sono rilasciati soltanto per cani, gatti e furetti. Se si dovesse viaggiare ad esempio con uccelli, pesci, rettili, roditori o conigli, sarà necessario verificare le norme nazionali del paese che si intende visitare per informarsi sulle condizioni di ingresso.

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