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In Belgio per adottare o acquistare un animale bisognerà esibire il “pet pass”

In Vallonia, regione del Belgio, dal 1 luglio chi desidera adottare o acquistare un animale domestico deve esibire un documento, una sorta di vero e proprio “pet pass”, rilasciato dal Comune che dimostri di non essere stato condannato per maltrattamento.

Pet pass Belgio

In cosa consiste

In Vallonia non si tratta di una novità assoluta: già dal 1 gennaio 2019, come indicato dal codice per il benessere degli animali, tutti i cittadini maggiorenni della regione sono stati dotati del permesso di possesso. Un documento virtuale che veniva rilasciato in automatico, revocato in caso di condanne. La verifica però fino ad ora veniva effettuata solo in caso di eventuali problematiche o segnalazioni.

Dal 1 luglio, invece, chiunque desideri adottare o acquistare un animale deve esibire a venditori, rifugi, allevamenti e aziende il certificato rilasciato appositamente dal Comune in modo da dimostrare di non essere stati condannati per maltrattamenti. Il documento ha una validità di 30 giorni e va utilizzato non solo nel caso di cani e gatti, ma anche di criceti, conigli, uccellini, tartarughe, pesci rossi e ogni altro animale domestico. In caso di infrazioni, potrà essere sospeso o revocato in considerazione della gravità degli episodi.

"L'obiettivo dell’iniziativa è di garantire il benessere degli animali affinché le persone non li acquistino in modo compulsivo o con superficialità. Adottare un animale comporta impegno e responsabilità, chi decide di fare questo passo dovrebbe rifletterci bene. Vogliamo che le persone ne siano consapevoli" ha dichiarato Nicolas Yernaux, portavoce del Servizio Pubblico della Vallonia (SPW).

Il ministro vallone per il benessere degli animali, Céline Tellier ha poi aggiunto: "Questa riforma è stata discussa con l'Unione delle città e dei comuni della Vallonia, con rifugi e negozi di animali. Permetterà la verifica del permesso di detenzione, con un obiettivo duplice: combattere l'impunità di coloro che si sono già macchiati del reato di maltrattamento di animali e offrire un periodo di riflessione per evitare acquisti d'impulso".

Adozioni: sì, ma solo se ci si assume davvero l’impegno

Una decisione sintomo del numero sempre altissimo di animali adottati e poi restituiti o abbandonati, specialmente in estate. Spesso si prende la decisione d’impulso, magari su richiesta dei figli piccoli, senza effettivamente riflettere sulle responsabilità che ci si assume. Per questo in Italia alcuni rifugi prevedono nel percorso un periodo di preaffido per verificare eventuali problematiche o incompatibilità, oltre ad effettuare anche visite a sorpresa per controllare le condizioni in cui l’animale viene detenuto.

Ricordiamo che sono molti i fattori da considerare prima di procedere con l’adozione di un cane o gatto: il tempo a disposizione, i costi di gestione, la tipologia di soggetto (età, taglia sesso), gli spazi, il proprio stile di vita. Spesso si tratta di animali che hanno già subito traumi e vanno a maggior ragione protetti.

Proprio a tal fine in Italia il Ministero della Salute, di concerto con FNOVI, ha messo a punto il percorso denominato il Patentino, organizzato gratuitamente anche da Pet Academy in collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari di Cremona, con tre diversi obiettivi: fornire ai futuri proprietari tutti gli strumenti per scegliere con consapevolezza, consentire a chi possiede già un cane di instaurare una corretta comunicazione e un buon rapporto per il benessere di entrambi, rieducare chi è stato segnalato per episodi di morsicatura riabilitando i soggetti che hanno manifestato problemi comportamentali.

Adottare è un gesto bellissimo, ma è importante farlo solo se ci sono tutte le condizioni per poter procedere. Meglio quindi riflettere attentamente e valutare ogni aspetto, anche con l’aiuto di un medico veterinario.  

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