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La lucertola dalla coda spinosa

Gli uromastici sono dei piccoli sauri che ormai da molti anni sono allevati e detenuti in cattività con successo. La loro diffusione tra gli amanti dei rettili è legata alle dimensioni contenute, alla relativa facilità di allevamento e al loro carattere generalmente mansueto. Di origine africana sono animali particolarmente adatti anche a chi non ha molta dimestichezza con la terraristica. In commercio ne esistono diverse specie che possono variare dai 22 ai 75 centimetri di lunghezza.

Uromastyx

Habitat e sottospecie

In natura esistono 18 specie di uromastici provenienti da buona parte dell’Africa subsahariana e dall’Arabia Saudita. I più diffusi in cattività sono : Uromastyx acanthinura acanthinura (Marocco, Algeria, Tunisia, Mauritania, Libia), U. acanthinura geyri (South Algeria, Mali and Niger), U. aegyptius aaegyptius (Egitto, Israele), U. ocellata ocellata (Sudan, Egitto), U. ocellata ornata (Egitto, Israele, Arabia Saudita), U. maliensis (Mali, Algeria). Questi sauri, che vengono comunemente chiamati lucertole dalla coda spinosa a causa delle squame spesse e dure che ricoprono questa parte del loro corpo, hanno una distribuzione molto ampia e occupano diversi habitat in natura che vanno dal livello del mare fino ai 900 metri di altitudine. In cattività sarà necessario quindi adattare quanto meglio possibile il terrario alla zona di provenienza della specie allevata.

Abitudini uromastici

Abitudini

Questi sauri hanno abitudini prevalentemente diurne, tendono a spostarsi per nutrirsi e adorano crogiolarsi al sole quando le temperature esterne si mantengono tra i 18 e i 28 gradi centigradi. I maschi tendono ad essere territoriali e a ingaggiare lotte spesso sanguinose con conspecifici dello stesso sesso. Le lucertole dalla coda spinosa inoltre possono andare in letargo durante i mesi invernali (dai 2 ai 5 mesi) e nascondersi nelle tane (estivazione) quando in estate fa troppo caldo. Solitamente in natura questi animali sono solitari o vivono in piccoli gruppi che si spostano all’interno di un’area 1 chilometro quadrato. Le lucertole dalla coda spinosa sono inoltre animali tendenzialmente sedentari che si muovono solo per cercare nuovo cibo.

Aspetto uromastici

Aspetto fisico

Le dimensioni degli uromastici possono variare a seconda della specie dai 22 cm ai 75 cm di lunghezza anche se gli esemplari più diffusi in cattività difficilmente superano i 40 centimetri. Queste lucertole hanno un corpo appiattito dorsalmente e una coda grande e ricoperta di squame a forma di spina.  
I vari individui possono presentare ampie variazioni colore che può andare da un rosso screziato all’arancione al verde o al giallo, anche se generalmente il colore di base è grigio-marrone. Gli esemplari giovani hanno generalmente colori meno intensi degli adulti che a 4 anni di età raggiungono la maturità sessuale.
Il dimorfismo sessuale in queste lucertole non è chiaramente evidente, i maschi tendono a raggiungere dimensioni più grandi delle femmine e ad avere colori più sgargianti oltre che una coda più sviluppata ma in realtà è molto difficile distinguere i sessi tra loro. Le diverse specie di uromastice inoltre si assomigliano molto fisicamente e il modo migliore per poterle distinguerle è valutarne le colorazioni.

Terrario uromastici

Il terrario

Questi rettili necessitano di terrari relativamente ampi sviluppati in direzione orizzontale all’interno dei quali dovrà essere presenta una zona cosiddetta “calda” e una zona “fredda”. I terrari dovranno essere costruiti con materiale facilmente disinfettabile (meglio plastica o vetro), resistente e dovranno garantire un’adeguata ventilazione. Le dimensioni minime di un terrario variano a seconda della dimensione dell’animale. In soggetti di lunghezza inferiore a 25 centimetri il terrario dovrà essere almeno di 90 x 30 cm, in animali tra 25 e 40 cm almeno 120x50 cm e in animali superiori ai 40 cm almeno 180x60 cm. Dal momento che questi animali sono attivi prevalentemente durante il giorno la corretta gestione delle luci nel terrario risulta essere determinante per la buona salute di questi animali. All’interno del terrario è essenziale inserire una lampada a raggi UVB in grado di fornire luce chiara per almeno 10-12 ore al giorno per garantire agli animali il tempo necessario per scaldarsi e digerire correttamente. Solitamente a queste lampade devono poi venire affiancate altre lampade riscaldanti (lampade a infrarossi o in ceramica) in grado fornire una temperatura variabile da 25 a 35 gradi centigradi durante il giorno con una zona calda che raggiunga i 40-42 gradi centigradi. Durante la notte le lampade possono essere spente e la temperatura del terrario può scendere fino a 18-20 gradi. 
Sul fondo del terrario vanno evitati substrati che possano creare problemi intestinali se ingeriti. È stato visto che non sono adatti truciolati di vario genere, lettiera per gatti, sabbia da acquario, sabbia silicea, gusci di noce e ciottoli. Si ritiene che siano adatti per l’allevamento di questi rettili substrati a base di carta, sabbia da gioco per bambini e substrati a base di fibra di cocco asciutta o semi di miglio.

Alimentazione uromastici

Alimentazione

Le lucertole dalla coda spinosa sono principalmente erbivore. Occasionalmente (una volta ogni 10 giorni circa) possono essere dati insetti, stando comunque attenti a non esagerare in quanto potrebbero creare gravi problemi di salute agli animali. Gli insetti che vengono utilizzati sono grilli e caimani che devono essere cosparsi di polvere di calcio e vitamina D prima di essere offerti. La maggior parte della razione alimentare deve essere costituita da vegetali e una dieta corretta dovrebbe comprendere cime di rapa, tarassaco, insalata scarola, romana e indivia, fiori, germogli, trifoglio, insalata riccia e poche brassicacee (cavolo, broccoli ecc.). Questi rettili inoltre gradiscono molto anche le miscele di vegetali scongelati che comprendono piselli, carote, fagiolini e fagioli. È opportuno somministrare inoltre regolarmente a questi rettili calcio polverizzato insieme agli alimenti. Tale aggiunta deve diventare quotidiana nei piccoli in accrescimento e nelle femmine in gestazione.
Generalmente gli uromastici non hanno bisogno di bere acqua se alimentati regolarmente con vegetali freschi. Questi animali infatti hanno una grande capacità di riassorbire e conservare l’acqua degli alimenti grazie anche alle ghiandole presenti a lato delle narici in grado di eliminare i sali minerali in eccesso. Queste ghiandole producono occasionalmente dei depositi di cristalli biancastri attorno alle narici che non devono preoccupare i proprietari. Ad animali in buone condizioni di salute quindi non è necessario fornire acqua. È stato però visto che le femmine subito dopo la deposizione o che animali appena importati e disidratati sono in grado di bere anche abbondantemente, pertanto in queste situazioni è consigliabile fornire una piccola ciotola con acqua fresca e pulita.

Esemplare maschio uromastice

Riproduzione

Il dimorfismo sessuale di questi animali è in genere poco evidente e spesso per poter determinare il sesso degli esemplari è necessario eseguire procedure di sessaggio tramite sonde cloacali o tramite radiografie con mezzo di contrasto. Generalmente i maschi sono più grandi, hanno colori più accesi e pori femorali più sviluppati delle femmine ma spesso queste differenze sono minime.
Gli uromastici possono essere allevati in piccoli gruppi comprendenti 2 o 3 femmine ed 1 o al massimo 2 maschi. In caso ci siano più maschi generalmente uno sarà il maschio alfa dominante (quello più grande) e uno il maschio beta. Per favorire la riproduzione di queste lucertole è consigliabile indurre una leggera brumazione diminuendo le ore di luce giornaliere per un paio di mesi invernali. L’accoppiamento avviene generalmente in marzo o aprile e a volte può risultare particolarmente cruento con i maschi che colpiscono con la testa le femmine e a volte le morsicano. Se tutto va per il meglio le femmine rimangono gravide e dopo 4-6 settimane depongono da 6 a 23 uova. Le uova vanno poi incubate a circa 33 gradi centigradi per un paio di mesi prima che si schiudano.

Patologie uromastici

Principali patologie

Le lucertole dalla coda spinosa sono animali abbastanza rustici ma richiedono comunque terrari altamente specializzati pertanto le principali patologie che si presentano negli animali allevati in cattività sono prevalentemente legate ad errori gestionali. L’eccessiva umidità del terrario per esempio può creare problemi di dermatiti bollose ricorrenti. L’utilizzo di troppi insetti nella dieta inoltre può determinare un eccesso di proteine e portare ad una grave e spesso fatale insufficienza renale. Un’altra patologie che spesso si rileva in questi animali è chiamata malattia ossea metabolica e corrisponde al rachitismo dei mammiferi. La causa è un insufficiente assorbimento di calcio legato a carenze alimentari o a mancato utilizzo di raggi UVB nel terrario. Gli uromastici affetti da questa patologia solitamente si presentano più piccoli del normale, con arti incurvati e con la mandibola deforme. Spesso questi animali possono anche presentare fratture ossee spontanee dovute alla scarsa calcificazione delle ossa lunghe.
Come ogni altro animale anche le lucertole spinose possono poi ospitare parassiti sia interni (intestino) che esterni (sulla cute) pertanto è sempre consigliabile far visitare gli esemplari appena presi da un Veterinario che si occupi di rettili ed eventualmente richiedere che venga effettuato un esame delle feci.

Nel complesso le lucertole spinose sono rettili abbastanza resistenti, di dimensioni contenute e con colori molto accesi quando in salute, che possono facilmente essere allevati in cattività e che ben si adattano alla vita in terrario.

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