Ti affascinano i rettili e stai cercando una specie esotica, robusta e dal carattere interessante?
Gli Uromastyx, conosciuti anche come lucertole dalla coda spinosa, sono sauri affascinanti e sempre più popolari tra gli appassionati di terrariofilia.
Provenienti da ambienti aridi, si distinguono per la loro dieta prevalentemente erbivora, la coda ricoperta di squame spinose e la loro capacità di adattarsi a condizioni estreme.
Ma come prendersi cura di loro al meglio? In questa guida scoprirai tutto ciò che serve sapere su habitat, alimentazione, comportamento e gestione in cattività.

Uromastyx: Origini e distribuzione di un sauro affascinante
Gli Uromastyx appartengono alla famiglia Agamidae e comprendono 18 specie, distribuite tra il Nord Africa, la Penisola Arabica e alcune regioni dell’Asia Meridionale.
Le specie più comuni in cattività includono:
- Uromastyx acanthinura acanthinura (Marocco, Algeria, Tunisia, Mauritania, Libia)
- Uromastyx geyri (Sud Algeria, Mali, Niger)
- Uromastyx aegyptius (Egitto, Israele)
- Uromastyx ocellata (Egitto, Sudan)
- Uromastyx maliensis (Mali, Algeria)
In natura, questi rettili abitano zone aride e semidesertiche, con temperature estreme e scarsa disponibilità d'acqua.

Caratteristiche fisiche della lucertola dalla coda spinosa
Dimensioni e aspetto
Gli Uromastyx hanno un corpo appiattito dorsalmente e una coda massiccia ricoperta di squame appuntite, che utilizzano come difesa contro i predatori.
La loro lunghezza varia dai 22 ai 75 cm, a seconda della specie.
Il colore del corpo può essere grigio, marrone, rosso, verde, giallo o arancione, con variazioni cromatiche legate a età, sesso e stato di salute.
I giovani tendono ad avere colori più spenti, mentre gli adulti sviluppano colorazioni più vivaci intorno ai 4 anni.
Differenze tra specie e varietà cromatiche
A seconda della specie, alcune lucertole dalla coda spinosa presentano colori più accesi, come l’Uromastyx geyri, noto per il suo giallo intenso o arancione, mentre altre, come l’Uromastyx aegyptius, sono caratterizzate da un manto più spento e sabbioso, perfetto per il mimetismo.

Comportamento e abitudini dell’Uromastyx
Ritmi giornalieri e letargo
Gli Uromastyx sono diurni, trascorrono le ore più fresche della giornata crogiolandosi al sole e rintanandosi quando la temperatura si alza troppo.
In cattività, necessitano di un ciclo di luce ben regolato.
Nei mesi più freddi, possono andare in letargo (brumazione) per 2-5 mesi, riducendo notevolmente la loro attività metabolica.
Territorialità e socializzazione
I maschi sono altamente territoriali e possono diventare aggressivi verso altri esemplari dello stesso sesso.
Per questo motivo, si consiglia di allevare gli Uromastyx singolarmente o in piccoli gruppi composti da un maschio e due-tre femmine.

Come allestire un terrario per Uromastyx
Dimensioni e struttura ideale
Le dimensioni minime del terrario variano a seconda della lunghezza del rettile:
- Sotto i 25 cm → Terrario da 90×30 cm
- Tra 25 e 40 cm → Terrario da 120×50 cm
- Oltre i 40 cm → Terrario da 180×60 cm
Il terrario deve essere ben aerato, con substrati naturali come sabbia da gioco per bambini o fibre di cocco asciutte.
Temperatura e illuminazione
La temperatura deve variare a seconda della zona del terrario.
- Zona calda: 40-42°C
- Zona fredda: 25-30°C
- Notte: 18-20°C
L'illuminazione UVB è indispensabile per la sintesi della vitamina D3 e per la prevenzione della malattia ossea metabolica.

Alimentazione dell’Uromastyx
A differenza di molti altri rettili, gli Uromastyx sono prevalentemente erbivori.
La loro dieta deve essere composta per il 90% da vegetali e per un massimo del 10% da insetti (solo occasionalmente).
Alimenti consigliati:
- Verdure a foglia verde (tarassaco, indivia, scarola, cicoria)
- Fiori edibili (ibisco, trifoglio)
- Legumi e ortaggi (fagiolini, carote, piselli)
Evitare cibi ricchi di ossalati, come spinaci e cavoli, e fornire integratori di calcio e vitamina D3.
Errori comuni nell’alimentazione
- Eccesso di proteine (può causare insufficienza renale)
- Dieta sbilanciata senza integrazioni di calcio
- Mancanza di acqua nelle fasi critiche (femmine in deposizione o esemplari appena importati)

Riproduzione dell’Uromastyx in cattività
Accoppiamento e gestazione
L’accoppiamento avviene generalmente in primavera, dopo il periodo di brumazione.
Il maschio corteggia la femmina con movimenti della testa e morsi leggeri.
Incubazione delle uova e cura dei piccoli
Le femmine depongono 6-23 uova in un substrato umido.
Le uova devono essere incubate a 33°C per circa 60 giorni, dopodiché i piccoli nascono già autonomi.

Malattie comuni e prevenzione
Malattie metaboliche e carenze nutrizionali
La malattia ossea metabolica (MBD) è tra i problemi più frequenti, causata da mancanza di calcio o UVB insufficienti.
Si manifesta con:
- Ossa fragili e deformità
- Difficoltà nei movimenti
- Fratture spontanee
Parassiti e problemi cutanei
Gli Uromastyx possono soffrire di parassiti intestinali e dermatiti dovute a umidità eccessiva nel terrario.
L’importanza della visita veterinaria
Si consiglia una visita da un veterinario esperto in rettili almeno una volta l’anno, con esame delle feci per verificare la presenza di parassiti.
FAQ sugli Uromastyx
Quanto vive un Uromastyx?
In cattività, fino a 20 anni con le cure adeguate.
Qual è la differenza tra Uromastyx e altre lucertole da terrario?
A differenza di molte lucertole, gli Uromastyx sono prevalentemente erbivori e richiedono un ambiente molto secco.
Di cosa si nutre l’Uromastyx?
La dieta è composta da vegetali freschi, fiori edibili e integratori minerali.
L’Uromastyx può vivere in cattività senza problemi?
Sì, se gestito correttamente con un terrario adeguato, alimentazione bilanciata e controlli veterinari periodici.
Ora che conosci tutto sugli Uromastyx, sei pronto per accogliere questa affascinante lucertola nel tuo terrario?