Dai videogiochi arcade ai terrari: alla scoperta della rana Pacman
La rana Pacman è uno degli anfibi più affascinanti e apprezzati nella terrariofilia.
Con il suo aspetto buffo, la bocca enorme e il carattere vorace, è un animale tanto particolare quanto interessante. Tuttavia, richiede cure specifiche per vivere in salute e in un ambiente idoneo.
In questa guida scoprirai tutto ciò che devi sapere per allevare correttamente una rana Pacman.

Caratteristiche e origine della Rana Pacman. Le specie di Ceratophrys più diffuse
La rana Pacman appartiene al genere Ceratophrys, che comprende diverse specie sudamericane.
Le più diffuse in cattività sono:
- Ceratophrys ornata: la specie più comune, caratterizzata da colorazioni verdi e macchie scure;
- Ceratophrys cranwelli: dal corpo più robusto e con tonalità marroni;
- Ceratophrys cornuta: detta anche rana cornuta per le escrescenze sopra gli occhi;
- Ceratophrys aurita e Ceratophrys stolzmanni, meno comuni ma ugualmente affascinanti.
Dove Vive la Rana Pacman?
In natura, le rane Pacman sono diffuse nelle foreste pluviali e nelle zone umide di Argentina, Uruguay, Brasile, Paraguay e Bolivia.
Il loro habitat è caratterizzato da:
- Terreni umidi e ricchi di vegetazione;
- Clima tropicale con alte temperature (23-29°C);
- Frequente alternanza tra stagioni secche e piovose.
Durante i periodi di siccità, queste rane entrano in una fase di estivazione, scavando nel terreno e formando un bozzolo di muco protettivo fino al ritorno delle piogge.

Alimentazione e tecniche di caccia
Questa tipologia di anfibi utilizza per la caccia la tecnica dell’agguato: restano in attesa della preda immobili, mimetizzati grazie a terra e sfagno nel terreno umido per poi scattare non appena questa si avvicina a sufficienza.
Difficilmente è possibile sfuggire alla loro presa: la bocca è una vera e propria trappola micidiale.
Le dimensioni della bocca (in C.cornuta, ad esempio, l’ampiezza orale è di ben 1,5 volte maggiore rispetto al diametro corporeo), e la fitta serie di denti, simili a microscopiche zanne, che percorrono tutta la lunghezza della mascella, non lasciano scampo.
Vi sono poi ulteriori denti localizzati sul palato che favoriscono una presa ancor più salda con una forza globale della morsa stimata fino a 30 N (3 kg).
Grazie alla propria conformazione, gli adulti riescono a nutrirsi di:
- invertebrati di grandi dimensioni
- lucertole,
- altri anfibi
- piccoli roditori.

Ambiente ed eventuale riproduzione
A meno che non si intenda provare a farli riprodurre, sarebbe consigliabile ospitare esemplari singoli.
Per la riproduzione è necessario prestare molta attenzione, soprattutto a livello di:
- tempistiche di inserimento del maschio e della femmina,
- spazio da dedicare alla porzione acquatica all’interno del terrario,
- la sua profondità
- la gestione dei girini.
Ospitare più esemplari, specie se in spazi ristretti e con un’alimentazione non corretta, conduce spesso al fenomeno del cannibalismo nei confronti di soggetti più piccoli o giovani.
Caratteristiche del terrario
Per un esemplare il terrario dovrebbe avere:
- dimensioni di almeno 50 x 50 x 50 cm
- essere quasi esclusivamente terricolo,
Dedicare alla porzione acquatica un piccolo contenitore allungato, con bordi bassi, e una profondità di pochi cm in modo che il pet possa immergersi senza mai sprofondare.
L’acqua utilizzata dovrà essere:
- priva di cloro
- sostituita giornalmente
Al suo interno infatti gli animali potrebbero defecare oppure comunque portare sporco con il substrato.
In commercio sono disponibili substrati già bilanciati per anfibi provenienti da diversi ambienti.
Substrati da utilizzare
Per la composizione possono essere utilizzate materie prime come:
- lo sfagno,
- la torba,
- fogliame sterilizzato
- fibre naturali come quelle di cocco.
- Sugheri e legni smussi forniranno un’ulteriore protezione
Gestione del substrato del terrario della rana pac man
Il substrato dovrà essere:
- curato e mantenuto umido,
- eliminare le feci
- sostituire ampie porzioni ogni tre settimane.
- Spessore: non dovrà inoltre essere inferiore ai 10 cm. ,
Substrati sconsigliati
Sono sconsigliate piante vere in quanto potrebbero essere eradicate. In alternativa si potrebbero utilizzare epifite fissate a uno sfondo 3D del terrario.
Caratteristiche dell'ambiente
- L’umidità interna dovrà essere mantenuta a valori di circa il 70%-80% in relazione alle dimensioni e all’esposizione del terrario.
A questo scopo potrebbero essere utili periodiche vaporizzazioni, controllando costantemente il tutto con un igrometro interno posto nella porzione bassa del terrario. - La temperatura dovrà essere mantenuta tra i 23° e i 29° C rispettando le variazioni giornaliere, diurne e notturne, e stagionali.
A tal proposito, esistono sistemi di riscaldamento che utilizzano di tappetini riscaldanti esterni e relativi termostati dedicati. - illuminazione si possono utilizzare lampade specifiche per anfibi e, nonostante l’utilità sia dibattuta nella gestione degli anfibi, si consiglia una fonte di UVB.
L’alternanza delle stagioni anche in ambiente controllato è uno dei parametri fondamentali per favorire la riproduzione degli esemplari.
Comportamento
La specie è attiva per lo più di notte, momento durante il quale fuoriesce più facilmente dal nascondiglio scavato dove passa buona parte della giornata.
Alimentazione della rana pacman
In questo ambito è fondamentale chiedere il consulto di un medico veterinario in quanto non di rado si rendono necessarie integrazioni minerali e vitaminiche, oltre che per definire la frequenza di somministrazione degli alimenti.
Tra gli alimenti maggiormente utilizzati troviamo:
- Grilli,
- blatte,
- camole,
- piccoli rettili,
- piccoli anfibi.
Si consiglia di maneggiare questi animali il meno possibile e, se necessario, di farlo solo con mani precedentemente ben lavate e deterse e poi inumidite, per evitare di intaccare il muco che li ricopre.
Attenzione anche ai morsi che, seppur non pericolosi, non sono rari.

Salute delle rane pacman: il consulto del veterinario esperto in Animali non Convenzionali
Consultare un medico veterinario che si occupa di specie non convenzionali ed esotiche è importantissimo, ancor prima di procedere con l’acquisto.
Solo così infatti potrà essere fatta una valutazione completa in termini manageriali, sanitari e, non da ultimo, economici.
Sono molteplici gli aspetti che verranno presi in esame.
Patologie delle rane pacman
Innanzitutto l’istinto predatorio della specie e la conseguente esposizione al rischio di ingestione di corpi estranei.
Può capitare ad esempio che vengano ingeriti
- ghiaia,
- pietrisco,
- porzioni di sfagno
- corteccia.
Come precedentemente affermato, il veterinario potrà consigliare l’alimentazione più adatta e fornire le indicazioni fondamentale.
Il costante appetito di questi predatori li espone al rischio di obesità, condizione che potrebbe impattare sulla capacità riproduttiva del pet e sulla sua aspettativa di vita in ambiente controllato.
La maggior parte degli anfibi stocca il grasso all’interno della cavità celomatica sottoforma di cuscinetti adiposi.
Gli esemplari obesi mostrano un’ampia distensione dell’addome e un aspetto in apparenza normale delle estremità appendicolari.
Vi sono poi patologie, come la Red Leg Syndrome di origine batterica, oppure la lipidosi corneale e malattie metaboliche alle quali questa specie di anfibi è particolarmente sensibile.
Il medico veterinario di fiducia potrà fornire tutte le indicazioni per la profilassi.