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Il degu, piccolo roditore adatto anche ai meno esperti

Il degu, roditore diurno originario del Cile, sta diventando sempre più diffuso come pet. Facile da allevare, pulito e silenzioso, è sicuramente un ottimo animale da compagnia adatto anche ai meno esperti.

Degu esemplare

Cos’è il degu?

Il degu è un roditore con abitudini diurne originario del Cile che da qualche anno è possibile trovare in commercio anche in Italia.

In natura vive sulle scoscese e boscose pendici delle Ande ad altitudini comprese tra i 500 e i 1200 metri sul livello del mare (anche se sono stati occasionalmente avvistati fino a 3000 metri!). Si tratta di animali sociali che vivono in colonie composte dai 10 ai 100 individui. Tutti i soggetti della comunità partecipano alla raccolta del cibo e alla costruzione della tana. Le madri allevano insieme i piccoli e, a differenza di molte altre specie di roditori, i maschi aiutano le femmine nell’allevamento dei cuccioli.

I degu popolano le zone ricche di cespugli e boscaglie (habitat ideale per la ricerca del cibo) e scavano vastissime tane sotterranee ricche di gallerie e camere che vengono foderate con rametti, foglie secche e fieno in modo da trattenere il caldo durante i mesi invernali. All’interno delle tane le camere sono suddivise in abitazioni, magazzini per il cibo, sale parto e gabinetti a seconda delle funzioni che svolgono. Queste tane sono molto articolate e hanno diverse entrate ed uscite per permettere ai degu di sfuggire agli attacchi dei predatori (volpi e rapaci).

I degu sono eccezionali arrampicatori e sono in grado di salire agilmente sugli alberi sia per nutrirsi sia per raccogliere cibo da immagazzinare nella tana in vista della stagione fredda. Questi animali sono attivi tutto l’anno quindi sono considerati estremamente dannosi per le colture.  

Coppia di degu

Come è fatto un degu?

I degu hanno dimensioni variabili tra i 12 e i 19 cm a cui vanno aggiunti ben 12 cm della coda. Il peso dei maschi è di circa 350 grammi mentre le femmine raramente superano i 200.

Questi animali hanno 20 denti a crescita continua e i loro incisivi sono di colore arancione.

Il colore del manto è marrone scuro sul dorso, mentre si presenta più chiaro sull’addome dove acquisisce il tipico colore crema-argentato. Questa colorazione ha funzione mimetica e rende più difficile ai predatori (che solitamente arrivano dall’alto) individuare l’animale in mezzo alla boscaglia.  Le dita sono quattro negli arti anteriori e cinque in quelli posteriori e sono provviste di unghie utili per arrampicarsi sugli alberi. La coda è uno degli aspetti più caratteristici di questi animali. Di dimensioni notevoli è ricoperta di peli corti, ruvidi e radi e termina con un simpatico ciuffo a forma di pennello. In caso la coda venga afferrata da un predatore (o maldestramente dal proprietario…) la pelle si lacera rimanendo in bocca all’aggressore. La parte traumatizzata verrà poi persa definitivamente dall’animale.

Gli occhi, circondati da una piccola area di pelo più chiaro, sono vispi, grandi e scuri e permettono un’ottima visione al degu. L’udito è fine grazie ai larghi padiglioni auricolari. Anche l’olfatto è ben sviluppato ed è utile per il riconoscimento degli altri individui della colonia. Le femmine possiedono quattro paia di mammelle tre paia sul torace ed un ultimo paio a livello dell’inguine. Queste ultime sono utili in quanto permettono l’allattamento anche durante i “turni di guardia” quando l’animale assume una posizione eretta.

Colonia di Degu

La riproduzione

Durante la stagione riproduttiva è possibile che i maschi combattano per assicurarsi le femmine (da 2 a 4), quindi in cattività è importante selezionare accuratamente i gruppi di riproduttori. La distinzione tra maschi e femmine non è sempre agevole e nei soggetti adulti si basa essenzialmente sulle dimensioni: il maschio è nettamente più grande della femmina. I testicoli sono ritenuti in addome e lo scroto è assente quindi le uniche possibilità di sessaggio sono date della valutazione della distanza ano-genitale (nel maschio è maggiore che nelle femmine) oppure dallo sfoderamento del pene premendo delicatamente ai lati del prepuzio.

La maturità sessuale è piuttosto variabile (dai 6 ai 20 mesi) e in cattività il periodo riproduttivo dura tutto l’anno. L’estro della femmina è relativamente breve (circa 3 ore) e poco evidente, quindi se si vogliono allevare è bene alloggiare il maschio e la femmina nella stessa gabbia in maniera continua.

La gravidanza dura mediamente 90 giorni periodo durante il quale è bene stressare il meno possibile la coppia evitando inutili manipolazioni. Il maschio, contrariamente a molti altri roditori va lasciato con la femmina in quanto aiuterà nell’allevamento dei piccoli.

La cucciolata è in media di sei piccoli che nascono completamente ricoperti di pelo e che sono in grado di aprire gli occhi già dopo poche ore.

L’allattamento deve durare almeno 15 giorni anche se già dopo pochi giorni dalla nascita i nuovi nati sono in grado di mangiare cibo solido. Lo svezzamento completo avviene attorno alla quarta settimana anche se è preferibile lasciare i cuccioli con i genitori per almeno 6 settimane.

Alimentazione Degu

Cosa mangia un degu?

Il degu è un erbivoro stretto (si nutre esclusivamente di alimenti vegetali); in natura consuma erbe e piante, gemme e germogli, corteccia, bulbi e, talvolta, semi e frutta.

In cattività, la base dell’alimentazione di questi animali deve essere costituita da fieno ed erba fresca che può essere integrata con verdure fresche ben lavate, asciugate e somministrate a temperatura ambiente (non immediatamente tolte dal frigo). Esistono in commercio anche alimenti specifici dedicati ai degu che possono essere utilizzati come integrazione ma che non devono mai sostituire il fieno.

Gli alimenti commerciali a base di semi per roditori andrebbero evitati in questi animali. Alcuni alimenti sono da considerarsi nocivi per i degu: alimenti a base di semi; alimenti a base di frutta secca; fiocchi di cereali; dolci; carboidrati (pane, grissini, biscotti ecc.); alimenti cotti, salati o fritti; prodotti contenenti latte e derivati; cioccolata; foglie di pomodoro; patate; melanzane.

I degu sono animali corpofagi (così come i conigli) quindi è possibile che reingeriscano parte delle loro feci.

L’acqua deve essere sempre lasciata a disposizione, preferibilmente utilizzando un beverino a goccia, che impedisce agli animali di rovesciare o sporcare l’acqua. L’acqua deve essere cambiata tutti i giorni, e una volta alla settimana il beverino va lavato con cura e disinfettato.

Cassetta gabbia per degu

La gabbia dei degu

Per ospitare i degu si devono preferire gabbie sviluppate in altezza in cui apporre rami e ripiani in modo da permettere agli animali di arrampicarsi e fare attività fisica.

Le dimensioni consigliate variano secondo il numero di esemplari presenti ma è consigliabile avere una gabbia di almeno 60 x 40 centimetri con due o tre livelli. Il fondo deve essere pieno (e non grigliato) in modo da prevenire pericolose lesioni podali e il materiale preferibilmente metallico dato che i denti di questi animali sono in grado di masticare sia il legno che la plastica.

I degu amano molto scavare gallerie sotterranee, pertanto si deve collocare nella gabbia una casetta che funga da tana (solitamente posta al piano terreno), ed eventualmente dei tubi di plastica che fungano da tunnel.

La lettiera deve essere costituita da materiale morbido, innocuo e non polveroso come fieno, trucioli, pellet di tutolo di mais o di carta.

Non deve mai essere utilizzata sabbia per gatti che risulta troppo abrasiva e pericolosa se ingerita accidentalmente.

I degu hanno bisogno di effettuare dei bagni di sabbia (proprio come i cincillà) per mantenere pulito ed in ordine il pelo. La sabbia va posta in una larga ciotola e lasciata nella gabbia per circa trenta o quaranta  minuti una o due volte la settimana.

Degu pet

I degu come pets

Questi piccoli roditori sono animali facili da allevare, divertenti con un aspetto molto gradevole, puliti, silenziosi e attivi anche di giorno, quindi sono ottimi animali da compagnia adatti anche ai meno esperti.

Quando si possiede un giovane degu è bene abituarlo da subito ad essere maneggiato in quanto se trascurati questi animali possono essere schivi e non lasciarsi prendere agevolmente. È importante infine ricordare come si debba sempre evitare di afferrare i degu per la coda perché la pelle in questa zona è molto delicata e si potrebbe staccare lasciando scoperte e vertebre. In caso si verifichi questa evenienza la pelle non ricrescerà più e il roditore si staccherà il moncone di coda denudato.

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