Prosegue l’adeguamento dell’Italia al Regolamento UE 2016/429. Dopo il decreto legislativo del 5 agosto 2022 e il decreto del Ministero della Salute del 7 marzo 2023, è stata sancita l’Intesa in Conferenza Stato Regioni che stabilisce le modalità operative del SINAC (ovvero la nuova anagrafe degli animali d’affezione) e del Sistema I&R (per l’identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali).
Quali novità si attendono
La normativa ha introdotto l’obbligo di registrazione non solo degli animali, ma anche degli stabilimenti e delle movimentazioni dei soggetti. L’animale verrà sempre identificato dal medico veterinario, esclusi eventualmente i casi che saranno successivamente individuati dalle istruzioni di gestione dei due sistemi. Servirà infatti un provvedimento del Direttore Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari (Dgsaf), da emanarsi entro il 31 marzo 2024, per completare i contenuti del decreto.
Gli animali saranno quindi registrati all’interno del SINAC entro 60 giorni dalla nascita e comunque prima della loro cessione. Cani, gatti e furetti dovranno essere identificati tramite trasponder ISO, gli altri animali da compagnia (roditori, conigli non DPA, invertebrati, acquatici ornamentali, anfibi, rettili, volatili) potranno essere registrati singolarmente, oppure come insieme di animali, prima della cessione o dell’uscita dallo stabilimento.
Le variazioni anagrafiche (come i trasferimenti di proprietà, le movimentazioni o il decesso) potranno essere inserite nel sistema direttamente dal proprietario o detentore, che accederanno tramite autenticazione personale (per esempio Spid o carta di identità elettronica). Le modifiche andranno inserite entro 7 giorni dall’evento. In caso di smarrimento o ritrovamento si avrà invece tempo 48 ore.
Nel SINAC dovranno essere registrati anche gli stabilimenti che detengono gli animali da compagnia, compresi pet shop, strutture che erogano servizi di cura (come le toelettature), le pensioni, i centri di raccolta, i rifugi, gli allevamenti. In riferimento a questi ultimi, permarrà la distinzione tra amatoriali e ordinari, come da Manuale operativo I&R, basata sul numero di fattrici.
Tutte le movimentazioni di animali da compagnia dovranno essere registrate nel sistema, comprese le cessioni da un proprietario/detentore. I soggetti dovranno essere accompagnati da un documento generabile nell’apposita sezione in BDN. Il proprietario stesso potrà compilare tale documentazione, salvo diversa previsione da parte delle Regioni o Province autonome.
Come anticipato, le disposizioni rinviate all’emanazione di un apposito Dgsaf dovranno essere pubblicate sul sito del Ministero della Salute entro il 31 marzo 2024. Dopo 120 giorni dalla pubblicazione delle istruzioni il decreto sarà pienamente applicabile.