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Come funzionerà il SINAC, la nuova Anagrafe degli Animali da compagnia

Dalla pubblicazione in Gazzetta del decreto inerente la nuova Anagrafe Nazionale degli Animali d’Affezione, si è proceduto all’attivazione del SINAC, il sistema che consentirà la registrazione degli animali da compagnia in tutta la penisola. Molte le Regioni che vi hanno aderito, dal 7 maggio toccherà anche alla Lombardia, i cui veterinari hanno potuto formarsi grazie a due webinar organizzati il 18 e 19 marzo scorsi.

Anagrafe degli animali da compagnia

Il SINAC: una grande novità

Il SINAC costituisce una vera e propria rivoluzione per il panorama italiano. Fino ad ora, infatti, i dati degli animali dotati di microchip venivano riversati su base regionale. Notevoli i disagi che ciò comportava: se un animale veniva smarrito in un territorio differente da quello di provenienza, diveniva estremamente difficoltoso poterlo ritrovare; se si rendeva necessario un passaggio di proprietà tra Regioni bisognava effettuare numerosi passaggi burocratici; i dati per ciascuna anagrafica erano poi decisamente limitati.

Ora non solo le generalità di animali e proprietari confluiranno in una unica banca dati, ma addirittura anche quelli sanitari: a ciascun soggetto infatti sarà associata la sua cartella clinica, nella quale sarà possibile reperire qualsiasi informazione utile per la sua salute (vaccinazioni, medicinali assunti, interventi subiti ecc…). Qualora si rendesse necessario un qualsiasi spostamento (per esempio in una pensione durante le vacanze), ciò verrà a sua volta inserito nel SINAC e i dati relativi all’animale migreranno con esso. Ricordiamo infatti che nella nuova Anagrafe dovranno essere inserite anche le movimentazioni dei soggetti: perciò andrà sempre indicato non solo il proprietario, ma anche il detentore, che potrà essere una persona fisica o giuridica.

L’interrogazione del sistema avverrà anche su base pubblica: chiunque potrà infatti inserire il numero di microchip del soggetto e verificare dove sia stato registrato. In caso di ritrovamento, rivolgendosi a un qualsiasi veterinario, sarà possibile individuare l’animale smarrito in modo semplice e veloce: i professionisti potranno infatti servirsi di una apposita app e di un servizio SMS che risponderà in tempo reale. Anche il proprietario, inviando un SMS al numero 3356310655, riceverà i dati di base dell’animale. Il veterinario invece, contattando il medesimo numero, otterrà anche le informazioni su titolare e detentore.

Se, a seguito della scansione del microchip, si dovesse rilevare che si tratta di un animale smarrito o rubato, il veterinario potrà procedere alla restituzione al legittimo proprietario senza dover necessariamente passare da un intermediario, come un canile.

La scheda del singolo proprietario nel SINAC conterrà anche un campo dedicato alla formazione: i veterinari e le Asl potranno quindi registrare anche il conseguimento del Patentino per proprietari di cani oppure corsi per la gestione del gatto. Nello specifico, si indicherà se il Patentino sia di tipo base o avanzato, in modo da distinguere chi abbia ottenuto il certificato da soggetto obbligato rispetto a quello facoltativo/volontario.

Come preannunciato, il SINAC non conterrà solo i dati di veterinari, proprietari e animali, ma anche quelli delle strutture ospitanti. Dovranno infatti essere registrate tutte le movimentazioni dei soggetti. L’elenco verrà inserito dalle singole Aziende Sanitarie territoriali. Si troveranno gli ambulatori, all’interno dei quali sarà specificato il personale con i differenti ruoli, e le strutture di detenzione. A parte è stata dedicata una area solo per le colonie feline.

Adozione: a che punto siamo

Il SINAC ricordiamo che è il sistema informativo commissionato dalla Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della Salute, Ufficio 6 – Tutela del benessere animale, igiene zootecnica e igiene urbana veterinaria. È stata istituita nel D.lgs 134/2022 (Disposizioni in materia di sistema di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/429) ed è gestita dal Centro Servizi Nazionale anagrafe degli animali (CSN) presso IZSAM.

Gli animali che potranno essere registrati saranno cani, gatti e furetti. Al momento per i conigli è ancora attiva la banca dati privata a loro dedicata realizzata dall’AAE-Conigli onlus (Associazione Animali Esotici- Sezione conigli) e denominata appunto Anagrafe dei conigli. È probabile che vi potranno essere ulteriori cambiamenti a seguito dell’entrata in vigore del cosiddetto “decreto esotici” grazie al quale il coniglio verrà a tutti gli effetti considerato un animale d’affezione.

Al momento, la nuova banca dati viene utilizzata dalle Regioni Calabria, Molise, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta, Puglia, Liguria, Marche, P.A. Bolzano, Veneto, Lombardia. Abruzzo e Basilicata sono in fase di attuazione. Per le regioni Umbria, Emilia Romagna, Piemonte e Friuli V.G., il CSN ha avviato la programmazione delle attività propedeutiche alla migrazione dei dati, formazione ed attivazione del sito.

La Lombardia partirà ufficialmente il 7 maggio, dal 3 maggio le registrazioni di nuovi animali, oppure le emissioni urgenti dei passaporti potranno essere fatte direttamente in SINAC.

In questo periodo di transizione ricordiamo che è ancora attiva anche l’Anagrafe Felina creata e promossa da ANMVI che da anni consente la registrazione e il ritrovamento dei gatti su base nazionale.

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